All’inizio dell’anno la situazione dei velivoli si fa ancora più precaria. Su 67 F-86 in carico solo 26 sono efficienti (37,2%), con 18 velivoli in ditta per ispezione I.R.A.N. sino a marzo. Gli F-86 incominciano ad accusare la vetustà e il peso delle ore di volo. Lo stesso per i motori e le strutture del velivolo che mostrano segni di logoramento.
A molti velivoli vengono imposte limitazioni nelle manovre e nel numero di G cui possono essere sottoposti: spesso non più di 3 o 3,5. Alcuni velivoli presentano cricche nel rivestimento di fusoliera la cui possibile espansione viene fermata praticando all’inizio e alla fine della rottura due forellini che interrompono la propagazione delle vibrazione, causa delle cricche.

INCIDENTE S.TEN. GIUSEPPE PONTEREI

Il 4 gennaio l’F-86 pilotato dal S.Ten. Giuseppe Ponteri del 10° Gruppo si schianta al suolo e il pilota perde la vita. Faceva parte di una formazione di quattro velivoli portata dal Cap. Caiaffa, divisa in due coppie con circuito di navigazione diverso, che da Grazzanise si trasferiva a Gioia del Colle per dare il cambio ai piloti d’allarme su quella base. Durante la navigazione a bassa quota, in condizioni meteo avverse, in una virata sulle propaggini del monte Vulture, Ponteri scompare alla vista del capo formazione. I resti del velivolo saranno poi trovati in località Piana della Nocella.

INCIDENTE CAP. CARLO SABBATINI

Il 16 gennaio l’F-86 pilotato dal Cap. Sabbatini resta danneggiato in atterraggio a Caselle Torinese in modo rilevante per la mancata fuoriuscita della gamba destra del carrello, azionato a mano per emergenza idraulica e conseguente imbardata in pista dopo circa 400 metri di corsa.

IL MIG BULGARO

Il 20 gennaio 1962 un MiG 17 bulgaro atterra fuori campo in Puglia presso Acquaviva delle Fonti (Ba): il velivolo viene recuperato e smontato dal personale della 4^Aerobrigata.

3 MARZO 1962 INIZIA L’ERA DELL’ F-104

Il 2 marzo il primo F-104G costruito dalla Lockheed con le coccarde italiane vola sulla base di Palmdale in California, al comando del pilota della Sperimentale Cap. Franco Bonazzi. Subito prima del volo l’aereo M.M. 6501, USA MM 9998 era stato consegnato ufficialmente all’Italia dove era stato inviato smontato per organizzare la produzione su licenza. L’esemplare americano viene studiato e rimontato dalla Fiat e collaudato in volo il 9 giugno 1962 dal comandante Sanseverino.
Oggi questo esemplare è esposto al Museo Storico dell’ Aeronautica Militare a Vigna di Valle.

Palmade. F-104G destinato aklkl’Aeronautica Militare Italiana (arc.Ufficio Storico)

ESERCITAZIONE REGEX 62 E TALPA 62

Nei giorni 27 e 28 marzo i tre gruppi di volo, operando dalle loro basi di Grosseto e Grazzanise, partecipano alle esercitazioni Regex 62 e Talpa 62.

Nel trimestre successivo l’efficienza degli F-86 si abbassa al 32,4% con 19 velivoli efficienti.

8° RADUNO 4° STORMO
Pratica di Mare 8 maggio

L’8 maggio a Pratica di Mare si tiene l’ VIII Raduno del 4° Stormo. Al termine della messa celebrata dall’Ordinario Militare Mons. Arrigo Pintonello, il Gen.S.A. Giovanni Buonamico legge il messaggio del Capo di Stato Maggiore Gen.S.A. Remondino.

COL. GIORGIO BERTOLASO

Il 29 maggio è assegnato alla 4^ Aerobrigata il Col. Giorgio Bertolaso nel ruolo di vice comandante.

INCIDENTE MAGG. VASCO LUCCI

Il 27 giugno l’F-86 pilotato dal Magg. Lucci stalla in decollo ricadendo sulla pista con danni rilevanti ma senza conseguenze per il pilota.

ADDESTRAMENTO SU F-86K

Prosegue regolarmente l’invio di piloti del IX Gruppo presso la 51^Aerobrigata per un ciclo di addestramento al volo “a vista” con il radar montato sul velivolo North American F-86K, primo caccia ogni tempo in linea con l’Aeronautica Militare Italiana.

CORSI FORMAZIONE PER UFFICIALI E SOTTUFFICIALI TECNICI

Con l’introduzione del 104 si rende necessario una svolta culturale. Aliquote di ufficiali tecnici e sottufficiali specialisti vengono inviati negli USA per i corsi di manutenzione e l’inglese diventa la lingua ufficiale.

CRITICITA’ NUMERICA F-86

La situazione numerica degli F-86 diventa ancora più critica con solo 11 aerei efficienti sui 47 in carico (25,25%). Ci sono anche tre P.148 ed un C-45 per i collegamenti tra le basi.

UFFICIALI 5^ ATAF IN VISITA ALLA BASE

Il 12 e 13 settembre un team di ufficiali superiori della 5^ ATAF con a capo il Col. Norton dell’ USAF visita la base di Grosseto.

CAMBIO COMANDO x GRUPPO
15 settembre 1962 a Grazzanise il Magg. Pil. Aldo Melotti cede il comando del Gruppo al MAGG. PIL. FRANCESCO FERRANTE

ESERCITAZIONE FALLEX 62

Dal 17 al 26 settembre 1962 i tre gruppi dell’ Aerobrigata partecipano all’esercitazione Fallex 62, operando in CPX (Command Post Exsercise) e costituendo i relativi centri di comando a Pratica di Mare per il Nono, a Grazzanise per il Decimo e a Falconara per il Dodicesimo.

PRIMO F-104 PRODOTTO IN ITALIA

Il 29 settembre 1962 viene collaudato in volo sull’aeroporto di Caselle, il primo F-104G (M.M. 6502) prodotto dalla Fiat. Destinato alla 4^ Aerobrigata è dichiarato pronto al ritiro lo stesso giorno. 
Lo sforzo organizzativo e produttivo è possibile grazie alla partecipazione ad un apposito consorzio europeo dopo che la Lockheed ha fatto volare nel marzo 1959, il modello G dello Starfighter, versione modificata della C dell’USAF, rispondente alle specifiche tedesche.

CAMBIO COMANDO 4^ AEROBRIGATA

1 ottobre 1962 il Col. Pil. Verrengia Pozzovecchio cede il comando della 4^ Aerobrigata al COL. PIL. GIORGIO BERTOLASO

34 COL BERTOLASO GIORGIO B 1/10/1962 – 7/10/1964

Il Col. Alessandro Mettimano assume l’incarico di vice comandante.

Con l’avvento del 104 inizia una nuova era: il Col. Bertolaso con il Magg. De Paolis comandante del IX Gruppo, saranno i protagonisti del salto tecnologico e della transizione sul nuovo caccia supersonico.

CAMBIO COMANDO IX GRUPPO
16 ottobre 1962 il Magg. Pil. Giuseppe Francescotti cede il comando del Gruppo al MAGG. PIL. MARIO DE PAOLIS (F-104G)


GORIZIA, INAUGURAZIONE MONUMENTO DUCA D’AOSTA E LAPIDARIO CADUTI 1° E 4° STORMO

Il 4 novembre 1962 viene inaugurato a Gorizia il Monumento al Duca d’Aosta e il Lapidario Caduti 1° e 4°Stormo. All’inaugurazione partecipano il Capo dello Stato On. Segni, il Ministro della Difesa On. Andreotti, il Capo di SMA Gen. Remondino e la duchessa Anna di Francia, vedova del Duca con la figlia Cristina.

(Musei Prov.Go. a20n01)

TRASFERIMENTO A GROSSERTO

L’aerobrigata è ormai prossima al trasferimento da Pratica di Mare a Grosseto. Il 17 novembre 1962 tutto il personale della base di Pratica di Mare è inquadrato dinnanzi all’aviorimessa del Reparto Sperimentale di Volo, dove ha luogo la solenne cerimonia presieduta dal comandante della 2^ Regione Aerea. Vengono resi gli onori alla Bandiera di guerra con intervento della banda dell’Aeronautica Militare mentre essa si avvia, scortata dal picchetto e portata dall’alfiere affiancato dal comandante della aerobrigata Col. Verrengia, verso il C-45 che la trasporterà a Grosseto.

Pratica di Mare 11 novembre 1962 . La Bandiera della 4^Aerobrigata viene avviata al C-45 che la trasferirà a Grosseto (arc. Lab.foto 4°Stormo)

Con il trasferimento dell’ Aerobrigata a Grosseto, molto personale in forza all’ aeroporto transita alle dipendenze dell’ aerobrigata.

A Grosseto continua la tradizione e lo spirito nato a Gorizia nel lontano 1931. Un legame indissolubile con la città natale, un filo sottile lega gli uomini di allora e di oggi accomunati in un unico ideale: il servizio alla Patria.
Testimone silenzioso delle origini, il lampione che da Gorizia ha seguito il 4° Stormo in tutti i suoi spostamenti ed è collocato davanti all’entrata del circolo ufficiali a Marina di Grosseto.

(arc. Lab.Foto 4°Stormo)
(arc. Lab.Foto 4°Stormo)

S.O.G.

Il 1° dicembre 1962 il T.Col. RICCARDO NATALI assume il comando del Reparto S.O.G. (Servizi Operativi Generali) in sostituzione del T.Col. Ricciardo Natali.

INCIDENTE CAP. GIULIANO MONTINARI

Il 6 dicembre l’ F-86 del Cap. Montinari, in missione notturna subito dopo il decollo ricade sulla pista e per l’energica frenata, scoppiano i pneumatici ed il velivolo esce di pista riportando gravi danni.

FESTIVITA’ MADONNA DI LORETO

Il 10 dicembre Don Gaetano Abbiate cappellano dell’aerobrigata, celebra la solenne messa per la festività della Madonna di Loreto patrona dell’Aeronautica e degli aviatori.

Il numero degli avvicendamenti durante l’anno di ufficiali subalterni non piloti è ridotta rispetto a quello precedente. Intanto a Pratica di Mare viene allestito il Centro Qualificazione per  piloti e specialisti destinati alla linea 104 che frequentano il corso macchina.

Alla base logistica di Marina di Grosseto nel 1962, per salutare il 12° Gruppo in previsione dello scioglimento dell’Aerobrigata, al Circolo Ufficiali fu organizzata una serata “Cavallino danzante”. Il M.llo pil. Angelini – abile catricaturista tra le varie vignette ne disegnò una proprio con la raffigurazione di due cavalli con mutandoni in rosso per il X Gruppo e verde per il 12°, abbracciati in passo di danza. Successivamente per mio insistente desiderio la stessa vignetta fu riprodotta in olio su tela ed una volta incorniciata ha fatto bella mostra nella mia stanza dei ricordi. Alcuni anni or sono ne feci graziosa donazione al 4° Stormo ed ora fa parte dei ricordi collezionati custoditi a Grosseto
Benvenuto Bonuomo

RIEPILOGO ATTIVITA’ DI VOLO ANNO 1962
La situazione dell’efficienza degli F-86 presenta una lieve ripresa con 14 velivoli su 53 in carico, pari al 32,7%. L’attività di volo è inferiore a quella dell’anno precedente ed assomma complessivamente a 7100 ore, delle quali 6298 ore e 15 su F-86E. l’attività è stata concentrata sulle forme di volo operative, quali intercettazione a vista, combattimenti aerei anche tra formazioni, scorta diretta e indiretta, attacchi in superficie per cooperazione aeroterrestre e aeronavale, ricognizioni meteo e ricognizioni a vista per un totale di 2088 ore e 15, seguita dalla navigazione diurna e notturna per 2054 ore e 10, volo in formazione, anche tattica per 1357 ore e15, tiri per 15 ore e 25; di questa attività complessiva 915 ore e 25 sono state compiute in condizione di volo strumentale e 252 ore e 55 di notte. I voli di transizione ed i voli vari con l’F-86 hanno toccato le 560 ore e 10. Ridotta l’attività svolta da piloti di altri enti sull’F-86: 223 ore e 25, considerata la bassa disponibilità di aerei.
Ma nonostante l’ulteriore riduzione di attività complessiva rispetto all’anno precedente i piloti riescono a mantenere la combat readiness.