I Corsi di Cultura Aeronautica sono organizzati dall’ Ufficio Documentazione e Propaganda dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e si inseriscono nel quadro delle iniziative tese all’informazione e alla conoscenza della Forza Armata. Sono rivolti agli studenti maschi e femmine delle scuole medie superiori, di età compresa tra i 16 e i 20 anni e la frequenza è gratuita. Bisogna far richiesta su appositi moduli reperibili presso le segreterie delle scuole, alla Presidenza dell’ A.I.C.A. (Associazione Italiana Cultura Aeronautica) e all’ Ufficio Documentazione e Propaganda dell’ Aeronautica Militare – Viale dell’ Università, 4 – 00100 ROMA
La frequenza è gratuita.
I primi Corsi a Gorizia risalgono alla fine degli anni ’50, tenuti dall’Aero Club per conto dell’Aeronautica Militare. Successivamente e fino al 1975 ultimo anno a Gorizia, è l’ Aeronautica a gestire i corsi tramite il Centro di Volo a Vela di Guidonia. Il velivolo utilizzato fino ai primi anni ’60 è il Macchi M.416, poi fino al 1975 il Piaggio P.148
Per tutto il periodo del corso, una settimana, gli studenti vengono ospitati gratuitamente nella palazzina ufficiali dove si trovano le camere e gli alloggi del personale militare (1°piano), la mensa, gli uffici e le aule didattiche al piano terra.
Per gli studenti residenti in città non è previsto l’alloggio ma solo la consumazione dei pasti.
Gli studenti che provengono da fuori sede si fanno carico del costo del viaggio dalla località di residenza a Gorizia e viceversa: un pullman dell’Aeronautica farà la spola tra la stazione dei treni e l’aeroporto nei giorni di arrivo e partenza.
Anno | Numero Corsi per anno | Partecipanti per anno |
1966 | 5 | 361 |
1967 | 6 | 537 |
1968 | 6 | 857 |
1969 | 6 | 692 |
1970′ | 6 | 621 |
1971 | 6 | 620 |
1972 | 6 | 577 |
1973 | 4 | 378 |
1974 | 4 | 354 |
1975 | 4 | 393 |
Totale corsi 53 | Totale partecipanti 5120 |
Come si evince dalla tabella dal 1966 al 1975 risultano 5120 partecipanti suddivisi in 53 corsi di una settimana, da lunedì a sabato durante il mese di agosto/settembre eccetto per l’anno 1966 nel quale un corso è stato tenuto in ottobre. Ai 5120 bisogna sommare i partecipanti dei corsi precedenti per cui il numero risulta di gran lunga superiore.
PALAZZINA UFFICIALI
sede dei corsi


IL CORSO
Fase teorica: prevede un ciclo di lezioni supportate da filmati e slide a carattere divulgativo riguardanti i principi del volo ed il funzionamento dell’aeroplano
Fase pratica: prevede tre voli di ambientamento su velivolo ad elica P.148 pilotato da un Istruttore di Volo dell’Aeronautica Militare. I voli hanno una durata di circa 10 minuti. Gli studenti dopo essere stati divisi in gruppi si portano in prossimità della pista 09-27 dove vengono istruiti dagli specialisti sulle procedure di emergenza e l’uso del paracadute in attesa del proprio turno di volo. Il primo volo è di ambientamento, nel secondo sotto la supervisione del pilota lo studente esegue delle semplici manovre: virata, cabrata e picchiata. Nel terzo e ultimo volo lo studente viene valutato dal pilota in merito all’abilità di esecuzione delle manovre. Il punteggio ottenuto si sommerà a quello del test finale che andrà a formare la graduatoria.
Nominativo radio VENTO
A tutti i partecipanti viene consegnata una cartella personale con le lezioni teoriche e i test di apprendimento.
Durante il corso, l’aeronautica organizza la visita alla Pattuglia Acrobatica e ai Sacrari militari di Redipuglia e Oslavia.

Al termine del corso è stilata una graduatoria basata sul livello di apprendimento delle lezioni teoriche e sull’attitudine al volo dimostrata. Al primo classificato è concessa, come premio, la possibilità di frequentare, a titolo completamente gratuito, il brevetto di volo su aliante presso il Gruppo di Volo a Vela del 60° Stormo di Guidonia (RM). Al secondo classificato un modellino in metallo di un velivolo in linea con l’ Aeronautica Militare.
A tutti i partecipanti è rilasciato un attestato di frequenza che può assegnare punteggio di merito in alcuni concorsi dell’Aeronautica Militare e l’ antologia aeronautica dell’ Associazione Italiana Cultura Aeronautica (AICA)
Al pranzo conclusivo, spesso rallegrato dalla presenza di gruppi folkloristici, partecipa qualche volta il Col. Mantelli, che non di rado si esibisce con l’ aliante, il Gen. Bertolaso e il sindaco di Gorizia.
Dopo la premiazione il brindisi finale con il tradizionale Ghere, ghe ghez!

LUNEDI | MARTEDI | MERCOLEDI | GIOVEDI | VENERDI | SABATO | |
8.00 | colazione | colazione | colazione | colazione | colazione | colazione |
8.45 | lezioni teoria | 1°volo | 2°volo | 3°volo | visita PAN o Sacrari militari | test di valutazione |
12.00 | pranzo | pranzo | pranzo | pranzo | pranzo | pranzo e premiazione |
14.00 | lezioni teoria | lezioni teoria | lezioni teoria | lezioni teoria | lezioni teoria | fine corso |
16.30 | fine attività | fine attività | fine attività | fine attività | fine attività |
VELIVOLI UTILIZZATI
Macchi M.416

P. 148 “piaggino”








RICORDI
Mio padre* che dal 1956 era rientrato a Gorizia dalle Scuole di Volo di Brindisi e Lecce, dava anche lui una mano (almeno fino al 1970) a portare in volo con il Macchi 416 i ragazzi dei Corsi Cultura Aeronautica. Nell’agosto del 1965, durante un periodo di sospensione del Corso in Alitalia (avevo gia’ conseguito il brevetto di 3° Grado e Ufficiale di Rotta), mio padre mi incarico’ di portare in volo, al suo posto, una quarantina di allievi del Corso. Poco dopo tornai a Roma per iniziare il corso macchina del Caravelle Se 210. In quegli anni l’Aeronautica Militare affidava agli Aero Club locali il compito di portare in volo i ragazzi; solo successivamente invierà i propri piloti.
Fulvio Chianese
*Raffaele Chianese uno dei primi piloti del 4°Stormo di Gorizia
“Al Cap. Orsini quando mi portò in volo non dissi niente del mio brevetto di primo grado, mi spiegava le cose e poi mi diede i comandi per provare…diedi tutto motore, feci un po’ di velocità e provai una mezza virata sfogata; mi guardò negli occhi e benevolmente mi chiese con il suo accento toscano chi fosse il mio istruttore….diventammo subito amici e stavo andando via dopo il pranzo di addio perchè avevo un treno buono per tornare a casa, ma lui mi disse di aspettare perchè c’era il brindisi con il dolce e poi non potevo perdermi la premiazione. Aspettai il brindisi con dei sonori Gheregheghez e mi aspettavo di vedere i vincitori salire sul palchetto preparato per l’occasione…primo un ragazzo molto giovane di cui non ricordo il nome ma suo padre era un generale dell’AMI, il secondo fu una sorpresa perchè ero io e non mi aspettavo un risultato del genere, stavo andando via…presero anche il terzo che era friulano mi pare Mauro Damiani. Tornai a casa frastornato, persi il treno e mi fermai a Venezia a dare becchime ai piccioni in piazza San Marco…l’anno dopo andai a Rieti per il brevetto”;
“I premiatori oltre al vecio erano il Col. Crugnola e un direttore di Alitalia di cui non ricordo il nome (Dr.Patara? n.d.r.). Ci portarono a visitare il sacrario di Redipuglia e le Frecce Tricolori a Rivolto. Entrammo in un hangar dove facevano manutenzione ai G91;
Una volta il pallone finì in Jugoslavia dato che la recinzione era adiacente al campetto e il soldato scese dalla garritta e ce lo rimandò in Italia…”
GIORNATE DELLA CULTURA DEL VOLO
Nel 2025 in occasione di Nova Gorica – Gorizia Capitale Europea della Cultura, dal 5 al 15 maggio l’Aeronautica Militare organizza a Gorizia le Giornate della cultura del volo, riproponendo a distanza di 50 anni i corsi di cultura aeronautica.
Organizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia, è rivolto agli alunni delle scuole secondarie di secondo grado.
Il Corso ha visto la partecipazione, su base volontaria e a titolo gratuito, di circa 140 studenti provenienti da vari istituti scolastici delle province di Gorizia, Udine e Trieste tra cui il Cossar-Da Vinci, il Brignoli-Einaudi-Marconi, il Malignani e il Galvani.
Il CCA ha preso il via lunedì 5 con un ciclo di lezioni teoriche (14.30 – 17.30) tenutesi presso l’Istituto tecnico Galileo Galilei di Gorizia e dedicate ad argomenti quali i princìpi dell’aerodinamica, la sicurezza del volo, la meteorologia e il controllo del traffico aereo. Al termine di questa prima fase, i giovani frequentatori sono stati sottoposti a un test per valutare le competenze acquisite durante le lezioni, il cui punteggio è risultato utile per pianificare le successive attività in volo. A partire dalla seconda settimana, infatti, il corso è entrato nel vivo dando a tutti i partecipanti la possibilità di salire a bordo, in qualità di co-pilota o di passeggero, dei velivoli ad elica SIAI U-208 del 60° Stormo di Guidonia Montecelio (RM), accompagnati in questa straordinaria esperienza da piloti istruttori dell’Aeronautica Militare. Questa seconda fase pratica ha avuto luogo presso lo storico aeroporto Amedeo Duca d’Aosta di Gorizia, un luogo dal significato importante per essere stato sede del glorioso 4° Stormo Caccia.
La cerimonia di chiusura del corso, che si è tenuta il 15 maggio presso l’Auditorium Fogar del Centro Polifunzionale di Gorizia (sede dell’Università degli Studi di Udine), è stata presieduta dal Generale di Brigata Aerea Urbano Floreani, Capo del 5° Reparto Comunicazione dello Stato Maggiore Aeronautica, e ha visto la partecipazione di numerose autorità locali tra le quali il Prefetto di Gorizia, Dott.ssa Ester Fedullo, il Vicesindaco di Gorizia, Dott.ssa Chiara Gatta, e il Dirigente dell’Ufficio Ambito Territoriale di Gorizia, Dott. Mauro Pantanali.
Nel suo intervento il Generale Floreani ha voluto fortemente ringraziare i tanti giovani per avere aderito all’iniziativa proposta dall’Aeronautica e realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, sottolineando, con queste parole, l’importanza della scelta da loro fatta: “Come capiterà tante altre nella vostra vita, questa scelta ha rappresentato per tutti voi una grande opportunità di farvi entusiasmare, di conoscervi, di mettervi in discussione, di confrontarvi su un campo neutro, su una materia di studio diversa da tutte le altre a cui siete abituati. Continuate a fare scelte! – ha continuato – Qualsiasi scelta voi farete, fatela con passione! Quella stessa passione che ha portato l’Aeronautica Militare qui a Gorizia. Se siamo riusciti a trasmettervi questo, abbiamo raggiunto il nostro scopo”.
In occasione della cerimonia di fine corso sono stati consegnati a tutti i partecipanti gli attestati di frequenza, considerati titoli di merito utili a conferire un punteggio aggiuntivo in caso di partecipazione ai concorsi pubblici di arruolamento nell’Aeronautica Militare. I primi due classificati potranno anche frequentare uno stage estivo presso il 60° Stormo durante il quale avranno ancora una volta l’opportunità di volare e vestire i panni di pilota, questa volta ai comandi del Twin Astir, l’aliante che costituisce una fondamentale tappa addestrativa nell’iter di formazione dei piloti dell’Aeronautica Militare.

