Nato il 24/02/1914 a Poggio Terza Armata, Sagrado, Livio Ceccotti si arruola nel 1936 come allievo Ufficiale di complemento conseguendo il brevetto di pilota nel maggio del 1937 a Grottaglie. Con il grado di Sottotenente, presta servizio al 53° Stormo Caccia e viene congedato nel novembre dello stesso anno. Richiamato nel gennaio del 1938, e’ inviato in Spagna ed assegnato ad una squadriglia di mitragliamento a volo radente. Rientra in patria ed il 10 novembre 1938 e’ assegnato a Gorizia, alla 90^ Squadriglia del 4° Stormo, poco prima del trasferimento della 90^ al 6° Stormo. Promosso in S.P.E. per meriti di guerra (O.M.S.), viene inviato sul fronte greco dove si merita una medaglia di bronzo. Nel gennaio del ’42 viene trasferito a Caselle dove gli viene conferita una seconda medaglia di bronzo per il suo comportamento in un incidente di volo. Promosso Capitano, nel luglio del 1942viene nuovamente assegnato al 4° Stormo, alla 91^ Squadriglia e inviato sul fronte africano dove si misura col nemico, spesso in condizioni di inferiorita’ numerica. Rientra in piu’ occasioni col velivolo danneggiato dalla reazione nemica e costretto ad atterraggi di fortuna. Il 2 ottobre 1942, durante uno scontro aereo sul fronte di El Alamein, seguito da terra dalle truppe schierate ad Alam Halfa, si trova a dover affrontare cinque Curtiss P40. Abbatte due velivoli ma il suo Mc202 viene a sua volta colpito ed e’ costretto a lanciarsi con il paracadute. Durante la discesa, inerme ed appeso al paracadute, diventa facile bersaglio e, mitragliato dagli altri P40, non trova scampo. 
Il Serg. Lorenzo Migliorato, gregario di Ceccotti, cosi’ lo ricorda: “… rimasi al fianco di Ceccotti proprio perche’ era nuovo al fronte e, pensando che la radio non gli funzionasse, cercai di fargli capire di ritornare, battendo le ali. Invece salimmo a 9000 metri e all’altezza di El Alamein avvistammo la formazione segnalata ad una quota molto inferiore. Seguii Ceccotti nella rovesciata e ci buttammo nel mezzo fino ad arrivare velocissimi sopra cinque Spitfire sparando. Punto  sull’ultimo che con pochi colpi si incendia e nell’impennarmi perdo di vista Ceccotti che si trova isolato, alle prese con cinque P40, probabilmente australiani, che lo attaccano da tutte le parti. Abbatte due avversari, ma e’ colpito a sua volta e costretto a lanciarsi. Viene mitragliato ed ucciso dai P40 durante la discesa con il paracadute”.
Decorato di Medaglia di Bronzo eMedaglia d’Oro al Valor Militare, la citta’ di Gorizia gli dedica una strada e ad El Alamein viene a lui intitolata una pista.

cec02: El Alamein. La moglie e la figlia Livia vicino al cippo che ricorda il Cap. Livio Ceccotti.