PILOTI IN FORZA ALL’ INIZIO DELL’ ANNO
86 ufficiali, 26 sottufficiali

UFFICIALI NON PILOTI
54

VELIVOLI IN CARICO
F-86 settantacinque, più cinque di riserva dei quali 55 efficienti
T-33 due che il 20 marzo 1958 saranno ceduti alla SAA di Amendola
P.148 quattro
M.416 due dal CAT di Brindisi, dal 14 marzo 1958
C-45 uno

CAMBIO COMANDO IX GRUPPO
11 gennaio 1958 il T.Col. Pil. Vincenzo Verrengia cede il comando del Gruppo al MAGG. PIL. GIUSEPPE CORNACCHINI (F-86E)

INCIDENTE CAP. GIOVANNI FRIGO

l 13 febbraio 1958 il Cap. Giovanni Frigo della 4^ Aerobrigata, collaudatore del 5° RTA, dopo quattro minuti dal decollo dall’ aeroporto di Capodichino per collaudare un F-86E ispezionato dall’ RTA, a 2.500 piedi subisce lo spegnimento del reattore ma riesce a portare in emergenza sulla pista aeroportuale.

INCIDENTE CAP. FRANCO LELLI

Il 3 marzo il Cap. Franco Lelli del 12° Gruppo, subito dopo il distacco accusa un calo di potenza. Il pilota spegne motore e resta sulla pista, lato destro ma urta con il ruotino un cinesino ed esce sul prato con conseguente cedimento del ruotino e della gamba sinistra.

ANNIVERSARIO FONDAZIONE DELL’ AERONAUTICA

Il 23 marzo 1958, trentasei Sabre della 4^ Aerobrigata partecipano alla parata aerea su Roma nell’ anniversario della fondazione dell’ Aeronautica

INCIDENTE CAP. AGOSTINO SOTGIU

Il 16 aprile durante un’ attività sul poligono di Punta della Contessa, vicino a Brindisi, il Cap. Agostino Sotgiu compie tre passaggi sui tabelloni durante i quali, con traiettoria molto piatta, si abbassa oltre i limiti consentiti e viene avvertito dal controllo via radio. Al quarto passaggio impatta il terreno prima del bersaglio ed il velivolo esplode provocando la morte del pilota.

INCIDENTE CAP. FRANCO LELLI

Il 17 aprile ad Amendola il Cap. Lelli con Musci istruttore su T-33, per una missione di volo strumentale, stalla in decollo ma riesce ugualmente a decollare con lievi danni che non pregiudicano l’ esecuzione della missione, che viene portata a termine.

INCIDENTE CAP. SIGFRIDO ORSI

Il 10 maggio durante una missione aria – aria sul Golfo di Taranto il Cap. Sigfrido Orsi del 12° Gruppo si avvicina molto alla manica bersaglio ed impatta con la seimila sinistra, nella fase di scampo, l’ asta del bersaglio riportando lievi danni.

INCIDENTE F-86E

Il 30 maggio un F-86E rimane incidentato per cause tecniche.

CAMPAGNA TIRI ED ESERCITAZIONE DIFESA AEREA

Da metà maggio alla fine della prima settimana di giugno il X Gruppo è a Brindisi per tiri e partecipare anche ad una esercitazione di difesa aerea dal 3 al 5 maggio.
Al X Gruppo seguono gli altri due che si avvicendano presso il CAT di Brindisi svolgendo addestramento al tiro reale.

INCIDENTE TEN. LUIGI FILIPPO ALONZO

Il 25 maggio a Brindisi il Ten. Luigi Filippo Alonzo, in corso di assegnazione alla Quarta Aerobrigata, atterra con l’ F-86 senza carrello, dopo una missione sul Golfo di Taranto, ma con gli sportellino del carrello aperti che restano danneggiati.

INCIDENTE SERG. TITO BENADUSSI

Il 29 maggio il Serg. Tito Benadussi che ha come passeggero l’ Av. sc. a. autista Santo Giovannini, compiendo un volo di ambientamento con un Macchi 416 dell’ aerobrigata, subisce l ‘arresto del motore ed è costretto a compiere un atterraggio fuori campo, senza danni per il velivolo e l’ equipaggio.

FESTA DELLA REPUBBLICA

Il 2 giugno 1958 velivoli della 4^ Aerobrigata partecipano alla parata aerea su Roma per l’ annuale della fondazione della Repubblica.

INCIDENTE CAP. MARIO DE PAOLIS

Il 18 giugno a Brindisi il Cap. Mario De Paolis atterra con un F-86, ma nella corsa di rullaggio in pista il ruotino anteriore rientra causa la rottura del meccanismo di fissaggio e rotazione della gamba. Il velivolo si ferma dopo una lunga strisciata senza altre conseguenze.

INCIDENTE MAGG. VENERI – TEN. CIPRIANI

Il 24 giugno il comandante del X Gruppo, Magg. Veneri decolla con il Ten. Cipriani da Pratica di Mare per una esercitazione di partenza su allarme. In volo l’ impianto elettrico va in avaria e la coppia atterra in emergenza ad Amendola. Al capoformazione scoppia un pneumatico senza altri danni.

INCIDENTE TEN. LUCIANO MELONI

Il 25 luglio il Ten. Luciano Meloni va in scia subito dopo il distacco del suo F-86E che viene ad assumere un assetto pericoloso tanto da costringere il pilota ad atterrare ad elevata velocità. L’ insufficiente tratto di pista rimanente suggerisce al pilota di retrarre il carrello, operazione riuscita solo in parte, ed il velivolo esce di pista lateralmente.

DISTACCO TANICA ALARE

Il 7 settembre, in linea di volo, su un F-86E al parcheggio con motore in moto che si predispone a partire, si verifica il distacco di una tanica alare ed il carburante fuoriuscito prende fuoco. Il pilota abbandona prontamente il velivolo mentre il personale provvede con gli estintori a circoscrivere le fiamme. L’ intervento degli antincendi mette in sicurezza la zona e gli altri velivoli parcheggiati.

SGANCIO IN VOLO SERBATOIO AUSILIARIO

Il 7 settembre durante un’ esercitazione DAT, il S.Ten. Vittorio Carone del 12° Gruppo viene portato dal guidacaccia ad intercettare un RF-84F. che risulta privo delle marche di reparto. L’ intervento si svolge in aria turbolenta e a 7.000 piedi, sotto molti G, si sgancia un serbatoio ausiliario per tracciamento degli attacchi. Il pilota sgancia in mare anche l’ altro serbatoio.

ATTIVITA’ NOTTURNA

Il completamento delle infrastrutture dedicate alle radioassistenze della base consentono di iniziare l’ attività di volo notturno in modo sistematico.

NAVIGAZIONI ALL’ ESTERO

Iniziano anche le navigazioni all’ estero su basi ove sono schierati velivoli dello stesso tipo e vi è disponibilità di assistenza logistica. Una di queste è Tamara in Grecia. La rotta seguita passa a poche miglia a sud del confine albanese e si vedono spesso i MIG che, levatisi in volo dirigono sui velivoli italiani senza avvicinarsi ma segnalando con la loro presenza che non è il caso di sconfinare.

INCIDENTE SERG. TITO BENADUSSI

ll 9 ottobre il Serg. Tito Benadussi gregario di una coppia di F-86E in addestramento acrobatico, durante una virata in cabrata, nella fase rovescia, probabilmente perde contatto con il capocoppia ed effettua una manovra di scampo con rovesciamento. Non riesce tuttavia a venire fuori e impatta il suolo in località Lido dei Pini (Pomezia) decedendo.

COLLISIONE IN VOLO F-86E – VICKERS 701C VISCOUNT

Il 22 ottobre 1958 il Cap. Savorelli, capo formazione di una pattuglia di F-86E con Giannotti, Sari e Carone, durante evoluzioni in fila indiana nei pressi di Nettuno, in zona di lavoro assegnata alla Quarta Aerobrigata e vietata al traffico civile, entra in collisione con un Vickers 701C Viscount della British European Airways (BEA) Nell’ impatto tutti i passeggeri e i membri dell’ equipaggio dell’ aereo civile perdono la vita. L’ F-86E divenuto ingovernabile per la perdita di un’ ala costringe il Cap. Savorelli ad lanciarsi con il seggiolino eiettabile toccando terra ad un paio di chilometri dai resti dell’aereo. Seriamente ferito, il pilota viene recuperato da due contadini e trasportato all’ospedale di Nettuno. La commissione d’ inchiesta composta da nove membri, presieduta dal Gen. S.A. Domenico Ludovico stabilirà che la collisione è dovuta ad una tragica fatalità in quanto nessuno dei due piloti avrebbe potuto vedere l’altro aereo, data la natura militare dell’esercitazione in corso e il profilo di volo tenuto dagli F-86E. Inoltre venne rilevato che il volo BEA 142 si trovava molto fuori rotta, in un’area militare esclusa al traffico civile. La direzione della compagnia inglese, sostenuta dalla stampa locale, contestò duramente questa ricostruzione dei fatti.

(arc. Fassari)

Nel 1974 il Col. Pil. Giovanni Savorelli diventerà comandante del 4° Stormo, subentrando al Col. Pil. Aldo Barberi.

INCIDENTE TEN. CORRADO CARNEMOLLA

Il 6 novembre perde la vita il Ten. Corrado Carnemolla del corso Nibbio 2°. Il pilota è capo di una coppia di quattro F-86 portati dal Cap. De Franceschi, che partono a coppie separate di un minuto dall’ altra per una forata in IMC. Il gregario di Carnemolla, Siro Sari, vede a 3.000 piedi il capocoppia entrare in posizione non usuale, una spirale stretta. Sari lo segue inizialmente poi rimette il velivolo ed esce a circa 100 metri sul mare. Di Carnemolla non si avrà più alcuna notizia.

PARATA AEREA PER LO SCIA’ DI PERSIA

Il 28 novembre la base di Pratica di Mare riceve in visita ufficiale in Italia lo Scià di Persia Reza Pahlevi, il quale assiste ad una manifestazione aerea cui partecipa la 4^ Aerobrigata con uno schieramento a terra e in volo di 51 velivoli F-86E. Al termine l’ esibizione della pattuglia acrobatica della 6^ Aerobrigata Diavoli Rossi.

28 novembre 1958 Pratica di Mare. Lo Scia’ passa in rassegna il 4°Stormo schierato sul raccordo (Starnini 215)
28 novembre 1958 Pratica di Mare.Parata aerea del 4°Stormo con la pattuglia acrobatica dei Diavoli Rossi. Il XII° Gruppo è quello a sinistra della foto: gregario destro del Comandante, quindi il primo di sinistra è Vittorio DeAngelis. (DeAngelis10)

Sono arrivato al 4° ad Agosto del 1958, il giorno della sfilata il 12° doveva dare le riserve in volo e il Cap. Gaucci, comandante del XII° facente funzioni, mi dice che sarò il suo gregario destro per la sfilata così se avessi avuto dei problemi potevo andarmene senza creare confusione. I gruppi X° e IX° in pista, il 12° al punto attesa all’inizio dei decolli, uno basso e l’altro alto per evitare la scia, mentre la pista si liberava il XII° si allineava, io ovviamente guardavo il Cap. Gaucci e basta tanto ero teso. Non ricordo bene ma la formazione si formò in circa 5, 7 minuti e sfilò in parata. Io guardavo solo l’ala di Gaucci e basta e di quello che stava succedente non ne so niente. Il X° decollava per primo perché aveva la 91° Squadriglia Francesco Baracca. Quando, un po’ rilassato, ho tentato di guardarmi intorno ……ho smesso subito e sono tornato all’ala di Gaucci. Vedere tutti questi aeroplani, che a terra sembrano fermi, ma invece si muovono è stata un’impressione che non scorderò mai.
Vittorio DeAngelis

INCIDENTE TEN. CLAUDIO PAGANELLI

L’ 11 dicembre l’ F-86E pilotatodal Ten. Claudio Paganelli rimane lievemente danneggiato per lo scoppio di un pneumatico.

ATTIVITA’ DI VOLO SVOLTA NEL 1958
22.405 ore e 10 min. con 3.000 ore di più rispetto l’ anno precedente delle quali
20.412 e 45 su F-86E

523 e 20 su T-33 delle quali 342 e 55 presso la SAA di Amendola dopo la cessione di questi velivoli alla scuola
1469 e 05 su C-45, M.416 e P.148 per collegamenti, trasporto personale e materiali
5443 e 15 per voli vari e prove
Attività su F-86E e T-33, 670 e 25 per la transizione sul nuovo velivolo
5007 e 40 per voli in formazione normale, acrobatica e tattica compreso l’ addestramento al combattimento aereo
1578 tiri reali
401 e 10 per tiri in bianco
3801 volo strumentale con 2420 avvicinamenti CGA
1307 navigazione diurna
252 e 55 volo notturno
3128 e 15 addestramento all’ intercettazione
3218 e 15 esercitazioni di difesa aerea
38 e 15 cooperazione aeroterrestre
28 e 15 cooperazione aeronavale
700 e 05 su link trainer