Gorizia 6 luglio 1939

Con cinque squadriglie di 7 CR. 32 ciascuna, assente la 90^perché appena ricostituita, e dopo due soli allenamenti, il 4° Stormo partecipa alla manifestazione aerea per il passaggio di consegna al comando della Divisione Aquila fra il Gen. S.A. Giuseppe Santoro e il Gen. S.A. Vincenzo Velardi. 

91^ Squadriglia
capo formazione Cap. De Agostinis

84^ Squadriglia
capo formazione Ten. Monti

97^Squadriglia
capo formazione Cap. Larsimon

96^Squadriglia
capo formazione Cap. Fassi

73^Squadriglia
capo formazione Ten. Pezze’

Sull’ aeroporto di Gorizia sono rischierati gli stormi dipendenti della Divisione, 1° e 6° che assieme al 4° formano uno schieramento di centodieci velivoli su un fronte di oltre un chilometro.
La cerimonia inizia con il passaggio in rivista agli ufficiali e sottufficiali degli stormi da parte del Gen. Pinna, sottocapo di Stato Maggiore e del Gen. Pricolo, comandante la 2^ Squadra Aerea. Le autorita’ raggiungono poi il piazzale a loro riservato mentre i piloti si portano di corsa ai velivoli. Dopo il decollo le tre formazioni fanno un largo giro sulla piana di Ronchi disponendosi a triangolo per un passaggio in tre gruppi distinti, seguito da un secondo passaggio. Dopo i due passaggi restano in volo solo le formazioni acrobatiche dei tre stormi: due squadriglie del 1°, una del 6° e l’intero 4° Stormo con quarantacinque velivoli. Mentre il Quarto si porta in zona di attesa, le squadriglie del 1° e 6° Stormo entrano a cuneo per l’esecuzione simultanea di un tonneau in formazione, trasformazione, looping a triangoli di pattuglie seguito da un altro looping a triangolo, trasformazione in fila indiana e gran ruota. Terminata la loro esibizione entra in scena la pattuglia del 4° Stormo.

Grandinetti per mettere in evidenza il livello di efficienza e di addestramento del suo reparto, lascia a terra i piloti titolari della 73^ Squadriglia sostituendoli con i più giovani al comando di Pezze’.
Raggiunta la verticale dell’ aeroporto di Gorizia, le cinque pattuglie eseguono tre looping a cuneo, virata rientro sul campo per presentare, in tempi successivi, un tonneau lento, rientro e la 91^ si predispone in fila indiana, looping all’ uscita trasformazione a cuneo e poi un altro looping.
Entra in scena l’ 8^ Squadriglia che compie la gran ruota di nove velivoli, poi la 97^ Squadriglia effettua un passaggio a cuneo e sulla sommità del looping rompe per uscire in fila indiana e poi la gran ruota. Entra in scena la 96^ Squadriglia che si presenta in fila indiana poi effettua un tonneau individuale, veloce cabrata e gran ruota
Per ultima entra in scena la 73^ Squadriglia di Pezzè (Botto assiste da terra per disposizione delle autorità) che esibisce una serie di gran ruote con gli aeroplani a distanza di un metro l’ uno dall’ altro.
Terminate le figure acrobatiche, le cinque squadriglie, di 45 velivoli, si riuniscono e passano in formazione di cuneo.

Giunti sul cielo campo, le cinque squadriglie di nove velivoli eseguono tre looping a cuneo, tonneau lento e rientro mentre la 91^ si predispone in fila indiana, looping, trasformazione a cuneo e poi un altro looping. A questo punto interviene l’ 84^ con la gran ruota di nove velivoli, quindi la 97^ effettua un passaggio a cuneo e sulla sommita’ del looping trasforma in fila indiana e la gran ruota. La 96^ presenta la figura in fila indiana, poi un tonneau individuale veloce, cabrata e gran ruota. Per ultima la 73^ Squadriglia che esibisce  tre grande ruota e altri virtuosismi. Terminate le figure acrobatiche le cinque squadriglie siricongiungono   per il passaggio in formazione di cuneo.

Il confronto fra il 1° e il 4° Stormo fu così schiacciante a favore dell’ultimo che al pranzo di corpo, subito dopo la manifestazione, il comandante del Primo Col. Mario Piccini, non vi prese parte adducendo un diplomatico malessere.

INDIETRO