IL COL. URBANO FLOREANI ASSUME IL GRADO DI GENERALI DI BRIGATA AEREA

Con decorrenza 1 gennaio 2020 il Col. Urbano Floreani prende i gradi di Generale di Brigata Aerea. E’ il secondo comandante del 4°Stormo al quale vengono assegnati i gradi di generale dopo Amedeo di Savoia che era stato nominato con lo stesso grado il 1°marzo 1934

ESERCITAZIONE AGILE BUZZARD

Dal 3 al 17 gennaio Eurofigjhter del 4°Stormo di Grosseto partecipano all’ Esercitazione USAFE “Agile Buzzard”. Svolta presso il Reparto Sperimentale e di Standardizzazione al Tiro Aereo di Decimomannu, gli  equipaggi del 4°Stormo svolgono attività di tutoring, in quanto esperti conoscitori delle aree e delle procedure  e nel contempo simulando forze aeree di contrasto. L’esercitazione ha visto la partecipazione del personale statunitense impiegato in uno specifico addestramento sui velivoli F-16CM denominata “Hot Integrated Combat Turnaround” (HOT ICT).
In particolare, l’attività prevedeva il rifornimento e la riconfigurazione dei velivoli con armamento inerte evitando lo spegnimento del motore riducendo significativamente le tempistiche operative. All’esercitazione “Agile Buzzard” ha assistito anche personale del Re.S.S.T.A. di Decimomannu che ha potuto così apprendere e valutare, con lo scopo di implementarle, nuove tecniche e procedure di supporto tecnico-operativo per le componenti aeree nazionali ed internazionali.
Gli equipaggi di volo del 31° FW, la cui ultima presenza sull’aeroporto militare sardo risaliva al 2008, hanno inoltre potuto beneficiare di una innovativa tipologia di addestramento avanzato che li ha visti coinvolti nella stessa prolungata missione decollata da Aviano a variegati eventi esercitativi tra cui attività Air to GroundAir to Air,Air to Air Refueling (AAR – rifornimento in volo), Electronic Warfare (guerra elettronica).

PRIMO CORSO CONVERSIONE OPERATIVA PILOTI KUWAIT AIR FORCE

Il 20 gennaio 2020 inizia presso il 20°Gruppo O.C.U. del 4°Stormo, l’addestramento  relativo al primo corso di conversione operativa di 5 piloti della Kuwait Air Force. Tre piloti hanno già trascorso un periodo di formazione in Italia a Loreto, presso il Centro di Formazione “Aviation English”, per un corso di lingua inglese e a Galatina, presso l’International Flight Training School del 61°Stormo, per conseguire il brevetto di Pilota Militare e frequentare il corso di volo pre-operativo. Due dei cinque Kuwaitiani invece, già abilitati sul velivolo F-18 della Kuwait Air Force, hanno potuto accedere direttamente al corso di conversione operativa. L’addestramento dei piloti durerà circa un anno con lezioni tecniche e attività di volo sia simulate che reale.

(arc. Lab.Foto 4°Stormo)

MOSTRA FOTOGRAFICA “12 MARZO 1959 ARRIVA IL CAVALLINO RAMPANTE DEL 4° STORMO

Il 7 febbraio presso l’Archivio di Stato di Grosseto viene inaugurata la mostra “12 marzo 1959 Arriva il Cavallino Rampante del 4°Stormo”. L’esposizione è promossa dall’Associazione Nuovo Millennio di Grosseto con la consulenza del 1LGT Aldo Fassari e del 1LGT Gabriele Brancaccio. 

(arc.Fassari)

TACTICAL LEADERSHIP PROGRAMME 20 – 01

Venerdì 28 Febbraio, presso il Tactical Leadership Programme (TLP) di Albacete (Spagna), si è concluso il primo  Flying Course 2020, durante il quale due equipaggi del 4° Stormo di Grosseto hanno conseguito la qualifica di Mission Commander.  Al corso  hanno preso parte personale e assetti provenienti da cinque Nazioni (Italia, Spagna, Germania, Grecia e Francia) per un totale di 32 velivoli fra “Blue Air”, “Red Air” ed assetti di supporto. Per l’Aeronautica Militare hanno partecipato al corso di volo due equipaggi del 4º Stormo di Grosseto con velivoli Eurofighter svolgendo attività di tipo air to air. Hanno tra l’altro fornito supporto al corso nelle missioni CSAR (Combat Search and Rescue) e UAR (Unconventional Assistent Recovery), congiuntamente ad assetti francesi, due elicotteri HH139 del 82° Centro CSAR di Trapani e 85° Centro CSAR di Pratica di Mare ed un Extraction Team del 17° Stormo di Furbara.  La missione UAR ha inoltre visto la partecipazione di un C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa che, congiuntamente ad un C-130 statunitense, è stato impiegato quale assetto primario destinato al recupero di personale isolato in ambiente non permissivo.
Durante le tre settimane di corso gli equipaggi si sono avvicendati nella posizione chiave di Mission Commander, figura il cui compito è quello di coordinare con gli altri leaders di specialità le varie fasi della pianificazione di una “Composite Air Operations” (COMAO), addestrandosi in questo modo alla gestione ed all’impiego di molteplici assetti con specifiche capacità, provenienti da differenti paesi.  Tutti gli scenari proposti hanno previsto l’impiego di un assetto “jammer”, ciò ha spinto gli equipaggi a pianificare tutte le missioni ed a operare in un ambiente elettromagnetico non permissivo.
Elemento di novità di questo Flying Course è stato il nuovo spazio aereo che, grazie alle ampliate dimensioni, ha permesso di incrementare il fighting time e di proporre scenari che hanno richiesto una maggiore esposizione in territorio ostile, testando al meglio le capacità degli assetti partecipanti.
Ha partecipato al corso anche un controllore guidacaccia proveniente dall’11º Gruppo DAMI di Poggio Renatico che, congiuntamente ad altri tre controllori proveninti da Spagna, Grecia e Stati Uniti, ha ricoperto il ruolo di Air Defence Commander, con il compito di curare la gestione dello spazio aereo durante le varie fasi della pianificazione e di agevolare i coordinamenti con le agenzie di comando e controllo (AWACS e CRC).
Fonte Cap. Luigi Di Donato

RIUNIONE COMANDANTI COMANDO FORZE COMBATTIMENTO
19 – 20 febbraio 2020

Lo scorso 19 e 20 febbraio, nell’ambito della Riunione Comandanti del Comando delle Forze da Combattimento (CFC) che si è svolta presso il 51° Stormo di Istrana, i Comandanti dei Reparti operativi dipendenti dal CFC, guidati dal Comandante delle Forze da Combattimento, Generale di Divisione Aerea Francesco Vestito, hanno visitato una delle aziende di spicco dell’area trevigiana.
Visitati gli stabilimenti dell’azienda, presso i quali è stato possibile comprendere il funzionamento e le linee di azione che caratterizzano una catena produttiva di primordine, la giornata formativa è proseguita con un meeting durante il quale tutti i Comandanti hanno potuto interagire e confrontarsi con alcune figure chiave dell’Azienda.
L’occasione ha favorito uno scambio di testimonianze e di esperienze dal quale ne è scaturito un arricchimento reciproco in materia di “Leadership” e di “Gestione del Personale“. Durante tale scambio l’attenzione è stata focalizzata su due concetti fondamentali: “Vision” e “Mission“.
In tale ambito, nell’ottica di far conoscere a realtà organizzative differenti il tipo di modello di Leadership che viene adottato all’interno di una Forza Armata, l’Aeronautica Militare ha presentato il proprio modello di formazione alla leadership che si sviluppa su quattro dimensioni (Self, Team, Organizational Strategic Leadership).
Fonte T.Col. Nicola Minichini

(arc. Lab.foto 4°Stormo-comandanti)
Il Comando delle Forze da Combattimento ha come missione quella di Pianificare, standardizzare e supervisionare l’addestramento e l’approntamento delle forze aerotattiche dell’Aeronautica Militare. Favorire l’integrazione tra piattaforme diverse e la sinergia con le componenti terrestre e marittima, garantendo sempre la massima prontezza ed efficacia del combat airpower – in termini di Information Superiority, Strategic Awareness, Air Superiority ed Ingaggio di Precisione – in qualsiasi teatro operativo d’impiego, mentre come visione quella di Essere uno strumento agile, resiliente, decisivo e sostenibile, a disposizione del Comandante Operativo, sempre in grado di assolvere la missione assegnata, nei tempi e nei modi richiesti. Da esso dipendono il 2° Stormo di Rivolto, il 4° Stormo di Grosseto, il 6° Stormo di Ghedi, il 32°Stormo di Amendola, il 36° Stormo di Gioia del Colle, il 37° Stormo di Trapani, il 51° Stormo di Istrana, il Comando Aeroporto di Aviano, il Distaccamento Aeroportuale di Piacenza, il 313° Gruppo di Addestramento Acrobatico e la Squadriglia Collegamenti di Linate, per una forza organica di circa 8000 uomini e tutti i velivoli aerotattici dell’Aeronautica Militare quali l’F35, l’Eurofighter, il Tornado nelle versioni IDS e ECR, l’AMX, l’MB 339 ed i velivoli a pilotaggio remoto Predator MQ-1 e MQ-9.

KUWAIT – 2000 ORE DI VOLO CON L’EUROFIGHTER

Con il volo dell’8 marzo scorso, i velivoli Eurofighter del Task Group “Typhoon”, rischierati sulla base aerea di Al Jaber, in Kuwait, hanno raggiunto le 2.000 ore di volo, in poco meno di 12 mesi dall’inizio del loro mandato.
Il Task Group “Typhoon” opera alle dipendenze dell’IT NCC Air/TFA Kuwait (Italian National Contingent Command Air/ Task Force Air), costituito il 17 ottobre 2014 nell’ambito dell’Operazione nazionale “Prima Parthica” e multinazionale “Inherent Resolve” di contrasto al DAESH.
Il velivolo Eurofighter, in tutte le missioni operative effettuate dal 26 marzo 2019 ad oggi, ha dato prova di essere un sistema d’arma estremamente versatile ed affidabile. Grazie al sofisticato POD da ricognizione aerotattica Reccelite II ha raccolto e distribuito un’impressionante quantità di immagini ad altissima risoluzione dei punti di interesse chiesti dalla Coalizione. Il Task Group ha perfezionato le tattiche, le tecniche e le procedure utilizzate, sia a terra sia in volo, per pianificare ed eseguire le missioni, analizzare e disseminare i dati e le immagini raccolte, evidenziando l’Eurofighter in ambito Coalizione quale velivolo da ricognizione aerotattica altamente efficace in termini di manovrabilità, tempo trascorso nell’area di operazioni, quota di ripresa e velocità di transito.
Il traguardo raggiunto, oltre a rappresentare un importante contributo operativo fornito dell’Aeronautica Militare alla lotta al DAESH, è il risultato dell’impegno e della professionalità delle donne e degli uomini del Task Group “Thypoon” e del loro quotidiano lavoro in ogni condizione ambientale, reso possibile anche grazie al supporto di tutti gli Enti e Reparti della Forza Armata coinvolti in Patria.
Fonte Ten. Antonio Calabrese

(arc. Lab.Foto 4°Stormo)
La missione della TFA-K (Task Force Air-Kuwait) garantisce l’impiego sinergico e coordinato degli assetti rischierati: i velivoli KC-767A, utilizzati per soddisfare le esigenze di rifornimento in volo degli assetti della Coalizione e i velivoli a pilotaggio remoto Predator e gli Eurofighter, impiegati, invece, in attività ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance), finalizzate alla produzione di immagini e video ad alta risoluzione. Le immagini prodotte dagli assetti ISR dell’Aeronautica Militare vengono valorizzate dalla cellula di fusione interforze denominata I2MEC (Integrated Italian Multisensor Exploitation Cell), un’eccellenza italiana nel settore dell’intelligence, unica nel suo genere.

ESERCITAZIONE RED FLAG 2020 – 02
28 febbraio – 20 marzo 2020

Con i primi decolli degli assetti italiani il 9 marzo è ufficialmente iniziata la Red Flag 2020-02, una delle esercitazioni aeree più complesse e realistiche organizzate a livello internazionale che vede coinvolte presso la base americana di Nellis anche le forze aeree statunitensi, spagnole e tedesche.
Per la prima volta dal 1989, L’Aeronautica Militare partecipa con ben tre tipologie di velivoli: gli Eurofighter del 4°, 36° e 37° Stormo, alla loro seconda Red Flag dopo quella del 2016; il CAEW (Conformal Airborne Early Warning) del 14° Stormo di Pratica di Mare e gli F-35 del 32° Stormo di Amendola, entrambi alla prima presenza in questo particolare scenario addestrativo. 
Si tratta del più importante e complesso evento addestrativo del 2020 per l’Aeronautica Militare, un’esercitazione nella quale i piloti consolidano le capacità d’impiego dei sistemi d’arma in dotazione e la validità delle rispettive tattiche, mediante l’organizzazione ed il coordinamento di “pacchetti” costituiti da un elevato numero di velivoli, consolidando nel contempo la capacità di operare congiuntamente con altri Reparti, sia della Forza Armata sia di altre nazioni, in operazioni aeree complesse. 
Per quanto riguarda gli F-35 italiani ed il CAEW si tratta in assoluto della prima partecipazione alla Red Flag. Relativamente alla linea F-35 va sottolineato un dato significativo che testimonia i continui progressi del sistema d’arma in termini operativi. Infatti, mentre nel 2019 i piloti italiani di F-35 hanno preso parte alla Red Flag in qualità di istruttori piloti inquadrati nel 62nd Fighter Squadron di Luke AFB, volando però su aerei statunitensi, oggi, a distanza di pochi mesi, il 32° Stormo è presente alla Red Flag 20-02 non solo con i suoi piloti ed il suo personale di supporto ma anche con sei velivoli chiamati ad operare in questo scenario per consolidare ulteriormente  tattiche e procedure operative con l’obiettivo di aumentare l’interoperabilità  con gli altri assetti presenti.
La presenza dell’Aeronautica Militare, per la prima volta con i velivoli F-35A, sarà anche una eccellente occasione addestrativa per accrescere ulteriormente e consolidare il ruolo del nuovo velivolo quale enabler fondamentale in scenari complessi, che includono minacce aeree e terrestri avanzate, permettendo una maggiore efficacia anche degli assetti di quarta generazione. Tutto ciò sarà possibile grazie ad una maggiore integrazione e sinergia che si può raggiungere con una perfetta interoperabilità degli stessi velivoli legacy con quelli di quinta generazione.
Elevato interesse ha suscitato anche la presenza del CAEW poiché l’Italia è in assoluto la prima nazione a prendere parte all’esercitazione con questo velivolo. Le aspettative in termini di ritorni addestrativi per questo assetto sono quelle di consolidare ulteriormente le funzioni di sorveglianza aerea e di comando e controllo al fine di garantire la superiorità informativa. Il CAEW avrà il compito di Airborne Mission Coordinator in missioni Combined e Joint Personnel Recovery, gestendo un numero elevatissimo di aerei per la prima volta in un poligono americano.
La linea Eurofighter, alla seconda Red Flag dopo quella del 2016, vede la presenza di assetti e piloti degli Stormi caccia dell’Aeronautica Militare. Nel 2016 i Typhoon sono stati impegnati in questa esercitazione svolgendo un addestramento basato su missioni eterogenee. Durante questa esercitazione la linea ha, tra i molteplici obiettivi addestrativi, anche quello di implementare la capacità Swing Role ovvero la caratteristica di questa macchina di poter operare indistintamente nei ruoli aria/aria, aria/suolo e di ricognizione.
Fonte Magg. Marco Barone

(arc. Lab.Foto 4°Stormo)

Il rischieramento sulla base aerea statunitense è stato condotto con il supporto di un C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa, che ha garantito il ruolo di Search and Rescue oceanico durante la trasvolata degli assetti partecipanti, e di velivoli KC-767A del 14° Stormo di Pratica di Mare che, oltre ad assicurare un’elevata capacità di carico e di trasporto di personale e materiali, hanno garantito il necessario supporto in termini di rifornimento in volo agli assetti aero-tattici durante la trasvolata. 
Un deployment operativo e logistico significativo che la Forza Armata è riuscita a portare avanti come pianificato, nonostante i concomitanti sforzi organizzativi in campo nazionale nell’ambito delle attuali azioni di contrasto e gestione dell’emergenza COVID-19.

132° GRUPPO IN SERVIZIO D’ ALLARME

Dopo ventuno anni dall’ultimo servizio d’allarme nazionale interamente assicurato con  personale, mezzi e velivoli propri, la sirena d’allarme dello scramble torna di nuovo a suonare al 51° Stormo. Questa volta, però, ad alzarsi in volo non sono più gli F-104 ma gli Eurofighter.
Nel pieno di un processo di trasformazione del Reparto, che si completerà con la dismissione del velivolo AMX  e la sua sostituzione con l’Eurofighter, Istrana torna ad essere una delle basi della Difesa Aerea nazionale.
In questa fase di transizione, il 51° Stormo sta assicurando quindi, attraverso il 132° Gruppo Volo, l’operatività di due linee di volo in contemporanea:  quella Eurofighter,  per la Difesa Aerea nazionale, e quella AMX per la ricognizione tattica, le operazioni di Close Air Support (C.A.S.) e la capacità di attacco aria-suolo. 
Un percorso graduale che ha avuto inizio nel 2017 con lo schieramento sull’aeroporto trevigiano di una coppia di Eurofighter  e l’attivazione di una cellula d’allarme di Difesa Aerea assicurata a rotazione da velivoli del 4° Stormo di Grosseto, del 36° Stormo di Gioia del Colle e del 37° Stormo di Trapani. Una misura resa possibile grazie ad una serie di predisposizioni logistiche, a livello in particolare di infrastrutture ed impianti, approntate in tempi rapidissimi per assicurare il supporto tecnico-logistico necessario.
Nel 2019, successivamente all’attivazione delle baie manutentive della linea Eurofighter – specifiche aree di lavoro attrezzate per ispezioni tecniche – il 51° Stormo ha raggiunto la piena capacità manutentiva, consentendo al personale del Gruppo Efficienza Aeromobili (GEA) del Reparto di subentrare a pieno titolo nel ciclo di manutenzione degli Eurofighter, sollevando da tale compito i Reparti Operativi F-2000.
Fonte Magg. Marco Barone

30° CORSO DI CONVERSIONE OPERATIVA (C.C.O.)

Nell’ultima decade di aprile iniziano presso il 20°Gruppo O.C.U. la prima fase di addestramento del 30°Corso di Conversione Operativa (C.C.O.) a cui partecipano sei Ufficiali Piloti destinati alla linea Eurofighter. Per due dei sei piloti si tratta di un “passaggio macchina” in quanto già precedentemente abilitati, rispettivamente, sui velivoli AMX e MB339 PAN. Gli altri quattro frequentatori invece, hanno da pochi giuorni concluso il corso LIFT   (Lead In-to Fighter Training) presso l’aeroporto di Galatina. Al termine del Corso di Conversione Operativa a Grosseto i sei piloti rientreranno presso i rispettivi Reparti di impiego: 4°, 36°, 37° e 51°Stormo.

Il corso LIFT rappresenta la fase 4 dell’iter formativo di un pilota fighter, dura circa 8 mesi e viene sviluppato grazie all’ ITS (Integrated Training System) T-346, una piattaforma grazie alla quale i piloti da caccia del futuro si addestrano non solo a pilotare velivoli ad alte prestazioni, ma anche a sper gestire i sistemi d’arma e i relativi sensori e armamenti in scenari più complessi ed in situazioni ad alto rischio. Per raggiungere questo obiettivo, si utilizza un processo bottom-up in cui il volo reale (sul velivolo T-346) è l’ultimo gradino nel processo strutturato di apprendimento. La maggioranza dei blocchi addestrativi infatti prevede una successione di eventi che partono dal tutorial a sortite su simulatori, inizialmente basici e a seguire avanzatissimi. L’impiego sul velivolo è lo strumento di apprendimento finale.

COVID 19 – FLASHMOB

Anche l’AeronauticaMilitare si unisce a luminarie, lampadine e torce dei cellulari di tutta Italia riproponendo questo scatto che ritrae un Eurofighter – velivolo che, anche in questi giorni in cui tutto sembra essersi fermato, è pronto al decollo per difendere i nostri cieli – illuminato dal nostro tricolore!

(arc.Lab.Foto 4°Stormo)

SORVOLO SULLA CITTA’ DI GROSSETO

Il 2 aprile alle 11.30 una coppia di Eurofighter del 4°Stormo, al termine della normale attività addestrativa rende omaggio alla città di Grosseto impegnata nella lotta al Covid 19 con uno speciale sorvolo.

(arc. Lab.foto 4°Stormo)

GEN. FLOREANI NOMINATO SOCIO ONORARIO PASFA

L’ 11 Giugno 2020, in occasione della Messa del PASFA celebrata dal Cappellano Militare Don Stefano Tollu, la Sezione di Grosseto ha avuto il piacere di consegnare al Comandante il 4° Stormo, Generale di Brigata Aerea Urbano Floreani, il crest dell’associazione e a nome del Consiglio Direttivo Nazionale, la nomina a Socio Onorario. 
Ringraziamo il Generale per la sua vicinanza e sensibilità riservate alla nostra Associazione e per la sua attiva partecipazione nella condivisione della missione del PASFA. 
Fonte PASFA sezione di Grosseto

CAMBIO COMANDO IX GRUPPO 
18 giugno 2020 il T. Col. Pil. Michele Nastro cede il Comando del Gruppo al MAGG. PIL. ROBERTO SALVEMINI (EF-2000)
A causa delle restrizioni dovute al COVID 19 la cerimonia si è svolta con la sola presenza del personale del IX Gruppo

(arc.Lab.foto 4°Stormo)
Il Tirreno (arc.Lab.foto 4°Stormo)

VISITA DI S.A.I.R. MARTINO D’AUSTRIA ESTE 

Testo Dino Ramella
“Benvenuti a casa vostra”. Con questa affettuosa espressione di saluto martedì 30 giugno 2020 S.A.I.R. l’Arciduca Martino d’Austria Este, nipote dell’Eroe dell’Amba Alagi, è stato accolto all’aeroporto “C. Baccarini” sede del 4° Stormo “Amedeo d’Aosta” dell’Aeronautica Militare, nella piana grossetana. Con i suoi velivoli Eurofighter F2000A il reparto aereo garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, la sicurezza dell’intero spazio aereo nazionale. La sua insegna reca il celebre cavallino dell’asso Francesco Baracca sovrastato dal “Nodo d’amore” di Casa Savoia e dalla corona ducale, eredità legata alla presenza del Duca d’Aosta a capo dello Stormo fra il 1° maggio 1933 e il 28 marzo 1934.
La visita, che è coincisa con la conclusione del corso di addestramento piloti, è stata scandita da alcuni momenti salienti. In mattinata, la visita all’Archivio Storico della base dove ne sono esposti i cimeli, tra i quali numerose immagini storiche del suo comandante più celebre: S.A.R. Amedeo di Savoia Aosta. Poi la piccola delegazione che accompagnava l’Arciduca Martino si è spostata negli hangar, ad ammirare da vicino un esemplare del caccia intercettore in dotazione allo Stormo. L’Arciduca, egli stesso pilota civile, ha potuto sistemarsi ai comandi del velivolo, anche se con qualche difficoltà di posizionamento nell’abitacolo considerata la sua elevata statura fisica (come del resto era quella del celebre Nonno, alto un metro e novantotto!). Il clou di giornata si è raggiunto con la premiazione dei piloti iscritti alla “Graduation 28-29”, salutata dagli elogi del Gen. S.A. Luca Goretti, Sottocapo di Stato Maggiore, e del Comandante uscente del 4°, il Gen. B.A. Urbano Floreani.
Infine, nel pomeriggio, lo scoprimento di un ritratto d’epoca di Amedeo duca d’Aosta donato al Comando del 4° Stormo dallo stesso gen. Floreani e dallo scrittore Dino Ramella. La intima ma toccante cerimonia, svoltasi nell’ufficio del neo Comandante del 4° Col. Pil. Eros Zaniboni, è stata la degna conclusione a sfondo commemorativo di queste intense ore vissute, segnate in ogni loro passaggio da palpabile emozione, dall’ entusiasmo palesato dai partecipanti. Nel ricordo inossidabile di colui a cui è dedicato il glorioso nonché storico reparto aereo nato nel giugno 1931, che resta l’indiscusso custode della memoria e dei valori umani e militari legati al valoroso principe pilota.
Presente il Presidente Federale Avv. Fabrizio Nucera Giampaolo tra gli accompagnatori di SAIR Arciduca Martino d’Austria Este.

Da sinistra: S.A.I.R. l’Arciduca Martino d’Austria Este, nipote dell’Eroe dell’Amba Alagi, Col. Floreani comandante il 4°Stormo (ufficio stampa Real Casa di Savoia arc. Ramella)

2 luglio 2020 il Gen.B.A. Urbano Floreani cede il Comando del 4°Stormo al COL. PIL. EROS ZANIBONI

Mercoledi 2 luglio ha avuto luogo l’avviendamento al Comando del 4°Stormo tra il Gen. Brigata Aerea Urbano Floreani, Comandante uscente, ed il Col. Eros Zaniboni, Comandante subentrante.
Il Cambio di Comando, presieduto dal Comandante delle Forze di Combattimento, Gen. Divisione Aerea Francesco Vestito, si è svolto dinanzi alla Bandiera di Guerra del Reparto e con una minima presenza di personale, in linea con le norme governative legate alla prevenzione della diffusione del Covid-19.
Un momento significativo nella storia del 4°Stormo che annovera tra i suoi precedenti Comandanti i vertici della Difesa, ovvero l’attuale Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Squadra Aerea Enzo Vecciarelli e l’attuale  Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Gen. Squadra Aerea Alberto Rosso.
Nel suo discorso il Generale Floreani ha ricordato “la storia del Reparto e del nostro passato, pieno di onore e ricco di tradizioni” e di quanti servendo la Bandiera di Guerra “ci hanno lasciato un’eredità pesante”. Successivamente il Generale Floreani ha rivolto un pensiero agli uomini e alle donne del 4° Stormo con cui, in questi due anni di comando, ha lavorato insieme “rispettandoci ed aiutandoci, spronandoci nel continuare ad espletare la nostra missione con impegno, supportandoci nel gestire le difficoltà, pronti a dimostrarci di essere qualcosa di più che Colleghi”.
Il Colonnello Eros Zaniboni, nell’assumere il Comando del Reparto, ha ringraziato le Superiori Autorità per la fiducia accordatagli nell’affidargli il prestigioso incarico e il suo predecessore “per l’impareggiabile lavoro svolto alla guida dello Stormo”. “Tali risultati” – ha aggiunto – “saranno i punti di partenza per un nuovo slancio teso a rafforzare il ruolo di primo ordine del Reparto nell’assicurare la Difesa Aerea e nel consolidare le molteplici capacità operative del velivolo F-2000”.  

Da sinistra: Col. Zaniboni, Gen. DA. Vestito, Gen BA Floreani (arc. Lab.Foto 4°Stormo)

SCRAMBLE

Il 6 luglio 2020 due Typhoon del 4° Stormo, sono decollati su ordine di “scramble”, per un’intercettazione all’interno dello spazio aereo sloveno. Gli F2000 Typhoon hanno intercettato due PC-9M dell’aeronautica slovena. I due hanno agito come “zombi” – il ruolo di rinnegato/intruso – durante un’esercitazione della missione NATO Interim Air Policing. L’Italia è stata incaricata dalla NATO di presidiare lo spazio aereo sloveno da quando quest’ultimo è stato introdotto nell’organizzazione nel 2004.

(arc. Fassari-Scramble)

VISITA DEL MINISTRO DELLA DIFESA ON . LORENZO GUERINI

Il 17 luglio 2020 il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini visita il IV Stormo dell’Aeronautica Militare a Grosseto. “Ringrazio l’Aeronautica Militare per la professionalità, la capacità e l’umanità che la caratterizza e che ho avuto modo di apprezzare in questi mesi”

(arc. Lab.foto 4°Stormo-Visite istituzionali)
Il Tirreno (arc. Lab.foto 4°Stormo-Visite istituzionali)

SCRAMBLE
rimodulazione missione da addestrati a reale

Nella tarda mattinata del 20 agosto 2020, un Eurofighter del 4° Stormo, già in volo per una missione di addestramento, interviene per verificare una traccia radar non identificata di un aereo in volo tra il Lazio e la Toscana. L’ordine di rimodulazione della missione da addestrativa a reale è stato dato dall’IT-AOC di Poggio Renatico (Fe). Una volta raggiunto all’altezza di Civitavecchia l’aereo civile, un Cessna 152 di nazionalità tedesca, grazie alle coordinate e alle informazioni fornite dal personale “guida caccia” a terra, è stata effettuata la prevista procedura di “Visual identification” (VID) per accertare che non vi fossero condizioni di emergenza o di minaccia alla sicurezza. Dopo aver effettuato tutte le verifiche necessarie con gli enti del controllo del traffico aereo, il caccia ha fatto rientrosull’aeroporto di Grosseto. Il Cessna invece, ha proseguito verso l’aeroporto di Roma Urbe, dove era diretto.

MISSIONE ALLIED SKY

Il 28 agosto 2020 sei bombardieri strategici americani B-52H dell’aeronautica militare statunitense, hanno sorvolato le 30 nazioni NATO in  Europa e Nord America con lo scopo di migliorare la prontezza operativa e migliorare l’interoperabilità fra tutti gli equipaggi NATO. Le nazioni coinvolte sono Belgio, Bulgaria, Canada, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Paesi Bassi,Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti. In Italia i bombardieri strategici sono entrati sul territorio nazionale a sud di Pesaro e si sono diretti verso Roma sorvolandoloa intorno alle 18,00, scortati dagli Eurofighter del 4°Stormo e da due F-35 Joint Strike Fighter del 32°Stormo di Amendola.
Allied Sky è stata condotta da due team del 5th Bomb Wing della US Air Force. Quattro bombardieri B-52H Stratofortress attualmente schierati presso la Royal Air Force (RAF) Fairford, nel Regno Unito, hanno volato nella parte europea della missione. I bombardieri strategici si sono integrati per tutta la giornata con aerei da combattimento e aerei di rifornimento aereo di diverse nazioni della NATO nei cieli sopra ogni nazione ospitante. Due B-52H Stratofortress della Minot AFB negli USA hanno sorvolato le nazioni NATO del Canada e degli Stati Uniti. (Foto AMI)

BALTIC AIR POLICING
Task Force Air Šiauliai Baltic Thunder

1 settembre 2020 inizia la missione Baltic Air Policing, Baltic Thunder

CAMBIO COMANDO 20° GRUPPO 
3 settembre 2020 il T. Col. Pil. Marcelli Vitucci cede il Comando del Gruppo al MAGG. PIL. EMANUELE RAGAGLIA

SCRAMBLE

Nella giornata di domenca 6 settembre 2020, alle ore 13:00 circa, due caccia  F-2000 Eurofighter del 4°Stormo, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo nazionale, hanno compiuto un intervento su ordine di decollo immediato per intercettare e verificare un velivolo civile che aveva perso il contatto radio con gli enti del traffico aereo. 
Il velivolo, appartenente ad una compagnia civile di nazionalità austriaca, stava attraversando lo spazio aereo italiano lungo la direttrice Mosca-Olbia, quando ha interrotto le comunicazioni, facendo così scattare la procedura di allarme e intercettazione.
I due caccia intercettori , sotto la guida dei controllori della Difesa Aerea dell’11°Gr(DAMI) di Poggio Renatico, una volta accertato in pochissimi minuti che i contatti radio fossero stati ripristinati e che non sussistesse alcuna situazione di pericolo o di emergenza, hanno ripreso il loro servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale.

BALTIC AIR POLICING
Task Force Air Šiauliai Baltic Thunder

La task force è operativa

8 settembre 2020
Da oggi la Task Force Air Šiauliai “Baltic Thunder” è operativa con quattro caccia intercettori e può assicurare la salvaguardia dello spazio aereo di Estonia, Lettonia e Lituania nel contesto dell’operazione NATO “Baltic Air Policing”.
Dopo l’avvicendamento col contingente spagnolo, avvenuto il 1° settembre, col quale l’Italia ha assunto la guida della missione, l’Aeronautica Militare ha raggiunto la piena capacità operativa del servizio d’allarme “scramble“, con i piloti pronti a decollare rapidamente dall’attivazione.
I militari italiani, al comando del Colonnello Antonio Di Matteo, operano in supporto alla Difesa Aerea delle tre repubbliche baltiche, giovani membri dell’Alleanza Atlantica non dotati di un completo sistema di difesa aerea.
A fianco degli equipaggi di volo opera il personale tecnico di terra, che garantisce l’efficienza dei velivoli, nonché tutto il personale addetto a compiti logistici, amministrativi e di sicurezza, per assicurare il funzionamento autonomo del Reparto. Particolare attenzione viene data alle misure di prevenzione del COVID-19, in modo da tutelare la salute del personale coinvolto senza incidere sull’operatività della Task Force Air.
L’Italia partecipa dal 2015 alle missioni di Air Policing della NATO, a favore dei membri dell’Alleanza, nei Paesi Baltici ed in Islanda.
Questa delicata missione esprime la capacità dei Paesi dell’Alleanza, e dell’Italia come membro trainante, di condividere e ottimizzare l’impiego di mezzi, di personale e di professionalità operativa, per salvaguardare lo spazio di sicurezza euro-atlantico, mettendo in atto quello che la dottrina NATO definisce interoperabilità.

La Task Force Air “Baltic Thunder” è una unità di volo con capacità di difesa dello spazio aereo, rischierata presso la sede di Šiauliai nella Lituania del Nord.
Il Reparto, che schiera i velivoli multiruolo Eurofighter Typhoon del 4° Stormo di Grosseto, del 36° Stormo di Gioia del Colle e del 37° Stormo di Trapani, adempie alla missione operativa di assicurare la difesa aerea dei paesi baltici nel contesto della cornice di sicurezza della NATO. I piloti italiani assicurano la Quick Reaction Alert 24 ore su 24, inseriti integralmente nel dispositivo tattico dell’Alleanza Atlantica.

SORVOLO CIRCUITO DEL MUGELLO
13 settembre 2020

Da circa 100 anni il cavallino rampante lega indissolubilmente la Scuderia Ferrari e l’Aeronautica Militare, un connubio che fonda le sue radici storiche durante la prima guerra mondiale, con le gesta dell’Asso degli Assi dell’aviazione, il maggiore Francesco Baracca.
Per questo, per celebrare il Gran Premio numero 1000 della scuderia Ferrari in Formula 1, domenica 13 settembre l’Aeronautica Militare ha aperto il GP di Toscana Ferrari 1000 con il sorvolo di una formazione di caccia Eurofighter che, proprio come lo SPAD S.XIII di Baracca, riportano sulla fusoliera il cavallino rampante, simbolo che ancora oggi caratterizza i reparti di volo della Forza Armata che quotidianamente assicurano la Difesa dello spazio aereo nazionale e della NATO.
 In particolare si tratta di caccia intercettori Eurofighter appartenenti al 9° Gruppo Volo del 4° Stormo di Grosseto ed al 10° e 12° Gruppo Volo del 36° Stormo di Gioia del Colle (BA). Proprio gli Eurofighter del 36° Stormo Caccia, durante la missione di trasferimento verso l’aeroporto militare di Grosseto, hanno intercettato e supportato sui cieli pugliesi un velivolo civile che aveva perso i contatti radio con gli enti del controllo del traffico aereo.
Ancora una volta il legame tra il mondo dei motori della Formula 1 e l’Aeronautica Militare si rinnova. Solo lo scorso 6 settembre, infatti, i velivoli MB-339PAN delle Frecce Tricolori hanno steso il Tricolore sul Gran Premio d’Italia 2020 a Monza poco prima della partenza della gara.
 Motori e velocità, ma anche tecnologia, innovazione e soprattutto spirito di squadra, elementi cardine che accomunano i Reparti di volo dell’Aeronautica Militare e le scuderie della Formula 1. 
Fonte Cap. Simone Antonetti

(arc. Lab.foto 4°Stormo)

MISSION DATA WEEK

Si è conclusa il 16 settembre la seconda edizione della Mission Data Week la cui prima edizione si è svolta nel mese di marzo dello scorso anno. Un’attività divenuta ormai l’occasione principale per la Forza Armata per mettere in pratica le risultanze teoriche nell’elaborazione ed ottimizzazione dei “Mission Data” del velivolo (Radar, Armamento, Autoprotezione), ovvero dell’insieme dei dati indispensabili che devono essere caricati sui sistemi di bordo, affinché il Sistema d’Arma possa esprimere al meglio le proprie capacità operative.
L’attività, articolata su prove a terra ed in volo, nonché su sessioni di studio e panel, è stata gestita attraverso il lavoro coordinato di un team composto dai Weapon Instructor della linea F2000, da rappresentanti del ReSTOGe, da ingegneri della ditta Leonardo e di personale del Reparto Sperimentale di Volo. La particolarità di quest’edizione è stata la partecipazione, per la prima volta, di due Piloti Sperimentatori del RSV (Reparto Sperimentale Volo). 
Oltre al miglioramento della programmazione dei Mission Data, l’evento ha rappresentato un’ottima occasione per l’incremento delle capacità del Link-16 e per il perfezionamento dell’integrazione dei dati condivisi tra i sensori, al fine di ottenere un’informazione sempre più puntuale e completa e per l’acquisizione di un maggior grado di interoperabilità tra i velivoli di quarta e quinta generazione.  Le missioni di volo, infatti, hanno coinvolto non solo gli Eurofighter del 4°, 36°, 37° e 51° Stormo, ma anche gli assetti CAEW e l’F-35. Gran parte delle missioni di volo hanno visto il coinvolgimento del Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra (PISQ), quale poligono dotato di emulatori di Guerra Elettronica e del ReGISCC(Reparto Gestione e Innovazione Sistemi di Comando e Controllo) per il controllo di configurazione dei sistemi.
Notevoli sono stati i ritorni addestrativi per un’attività che è funzionale non solo al diretto sviluppo del velivolo Eurofighter, ma anche al raggiungimento degli obiettivi addestrativi delle Major Exercise cui l’Aeronautica Militare dovrà partecipare con i propri assetti nell’anno a venire. 
Fonte Ten. Orsola Santoro

GIURAMENTO 22° CORSO ALLIEVI MARESCIALLI

Giovedì 17 settembre 2020 presso la Scuola Marescialli dell’Aeronautica Militare/Comando Aeroporto di Viterbo, si è tenuta la cerimonia del giuramento solenne del 22° Corso Normale Allievi Marescialli “Chiron 2°”.
La cerimonia, svolta alla presenza delle autorità civili, religiose e militari della Città di Viterbo e dei genitori degli allievi giurandi, è stata presieduta del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso. Presenti anche il Comandante delle Scuole e della Terza Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande, ed il Presidente Capo dei Sottufficiali, Graduati e Truppa, Primo Luogotenente Donato Chiarello.
Durante l’evento, svoltosi nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza COVID-19, molto suggestiva è stata la benedizione del gagliardetto del Corso Chiron 2° – effettuata da Sua Eccellenza Mons. Lino Fumagalli, Vescovo di Viterbo – così come il momento del “Lo giuro!”, enfatizzato dal sorvolo di velivoli Eurofighter 2000 Typhoon del 4° Stormo di Grosseto, impegnati in una missione di addestramento sui cieli della Tuscia.

(arc. Lab.foto 4°Stormo)

BENEFICIENZA

((arc. Lab.foto 4°Stormo-beneficenza))

LA STATUA DELLA MADONNA DI LORETO ARRIVA AL 4° STORMO

Il vescovo di Grosseto Mons. Rodolfo Cetoloni con il comandante Col. Eros Zaniboni ( arc.Lab.Foto 4°Stormo)

Mercoledì 23 dicembre la Sacra Effige della Madonna di Loreto è giunta al 4° Stormo, tredicesima tappa del pellegrinaggio iniziato lo scorso gennaio, in occasione del “Giubileo Lauretano”, concesso da Papa Francesco in occasione del centenario della proclamazione della Beata Vergine di Loreto quale “Patrona degli Aeronauti”, avvenuta il 24 marzo 1920 da parte di Papa Benedetto XV.
Il “Giubileo Itinerante” sta interessando tutte le Circoscrizioni dell’Aeronautica Militare e, a causa delle restrizioni imposte dalle misure di contenimento del contagio per l’emergenza Covid-19, è stato ulteriormente prorogato, per concludersi a Roma per la fine del 2021.
La Sacra Effige è giunta a Grosseto con un volo C-27 a cura della 46a Brigata Aerea di Pisa, il Reparto che l’ha tenuta in custodia nelle scorse settimane, ed è stata scortata, nell’ambito dell’attività addestrativa di Reparto, da una coppia di Eurofighter, i velivoli con cui il 4° Stormo e l’Aeronautica Militare assicurano la Difesa dello Spazio Aereo italiano e nell’ambito della NATO.
La cerimonia di arrivo, alla presenza del Comandante il 4° Stormo, colonnello pilota Eros Zaniboni e di una rappresentanza del Reparto, ha visto la presenza del sindaco della città di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, mentre la benedizione e il momento di preghiera sono stati officiati da Rodolfo Cetoloni, Vescovo di Grosseto coadiuvato da don Jaroslaw Migus, sacerdote diocesano incaricato in assenza del cappellano don Stefano Tollu impiegato in missione all’estero.
Il 4° Stormo terrà in custodia la Sacra Effige fino al 17 gennaio: durante le tre settimane di permanenza sarà custodita e venerata presso la Cappella Aeroportuale, ma ci saranno anche alcune occasioni di adorazione presso altre Diocesi e Cattedrali della Circoscrizione Aeronautica che ne hanno fatto richiesta.
Per il Centenario Lauretano, il personale della Forza Armata e i Soci delle Associazioni Arma Aeronautica nazionali sono impegnati nella raccolta benefica “Un Dono dal Cielo”, destinata agli Ospedali Pediatrici Gaslini di Genova, Bambin Gesù di Roma e Santobono Pausilipon di Napoli.
Fonte Il Giunco