IN VOLO SULLA CAPITALE

In aprile, nel 70° Anniversario della prima vittoria di Francesco Baracca e in coincidenza con la competizione equestre del Gran Premio di Piazza di Siena a Roma, alcuni F-104 del 4° Stormo sfilano nel cielo della capitale.

MOSTRA STATICA

Il 15 giugno in aeroporto per il Raduno Regionale degli Aero Club, viene allestita una mostra statica.

SQUADRON EXCHANGES: IX GRUPPO – 21^ ALA

Nonostante gli impegni nel Mediterraneo alcuni F-104 del IX Gruppo vengono rischierati sulla Base Aerea di Moron de la Frontera, Spagna per un’esercitazione congiunta con 21a Ala  212° Sqdn  Ejercito Del Aire Los Gallos equipaggiato con velivoli  Northrop F-5
Ufficiali piloti: T.Col. Marco Cantarini (comandante di Gruppo), Magg. Benedetto Testa, Cap. Mericio, T.Col. Giorgio Riolo, Cap. Serafinelli, + 1 n.n. 
Altri ufficiali: T.Col. Andrea Zani (Ufficiale tecnico), + ? (Los Gallos è lo stemma del 212° Sqdn  Ejercito Del Aire)

212° Sqdn Ejercito Del Aire (arc.Fassari)

INCIDENTE T.COL. MARCO CANTARINI

Il 21 di agosto 1986 il comandante del IX Gruppo T.Col. Marco Cantarini su F-104 4-1 MM 6706, impatta quasi sulla sommità di  un rilievo montuoso presso Pietralunga (Pg) perdendo la vita.

CAMBIO COMANDO IX GRUPPO
22 agosto 1986 subito dopo la morte del Comandante Cantarini il Comando del Gruppo viene affidato al T.COL. PIL. LUIGI CORSI, suo vice. (F-104S)

(arc.IX Gr.Fassari)

Sotto il comando di Corsi, si decide di distinguere il velivolo del Comandante del Gruppo dagli altri, pitturando un cavallino nero in prossimità del tettuccio.

CAMBIO COMANDO 20° GRUPPO
22 settembre 1986 il T.Col. Pil. Doriano Cavicchi cede il Comando del Gruppo al T.COL. PIL. FABRIZIO DRAGHI

INVECCHIAMENTO DELLO STARFIGHTER

Nella metà degli anni Ottanta il problema dell’ invecchiamento degli Starfighter si fa avvertire in modo marcato. La soluzione viene individuata nell’ Eurofighter per il quale si firmano in quegli anni i primi accordi. In attesa della sua realizzazione ed entrata in servizio, che avverrà solo nel 2004, sulla componente operativa pesa l’ obsolescenza della formula dell’intercettore puro. Tutti gli aerei dello stormo scontano l’ età di cellule e sistemi. Così le ispezioni programmate richiedono tempi più lunghi per la necessità di effettuare controlli non distruttivi su un maggior numero di particolari; mancano le parti di ricambio  prima dei TF-104 e poi anche degli S, tanto che nel 1986 l’ efficienza media si ferma al 76%. Per i biposto, il cui già limitato numero si è assottigliato negli anni per via degli incidenti, si ricorre all’acquisto dalla Luftwaffe di sei esemplari usati. Per i monoposto l’ Aeronautica vara invece il programma di Aggiornamento Sistema d’Arma (ASA) di 150 macchine, con radar FIAR R21G/M1 e missili A1M-9L e Aspide al posto dei precedenti A1M-9B e Sparrow. Poiché l’ aggiornamento avionico si effettua modificando in ditta i radar R21G/H di ricambio, esso comporta problemi nel breve termine, così come il blocco dell’ unico fornitore delle bomboline di raffreddamento della testa IR dell’AIM9L ritarda le consegne. 
In più le inefficienze dei radar in servizio pesano in particolare perché tali apparati non sono revisionabili presso i Gruppi. Altri problemi riguardano le infrastrutture: intorno al 1985 il TACAN della base è a lungo inefficiente. In compenso l’ assegnazione di giovani piloti addestrati sul T-38 Talon nelle scuole statunitensi (tra questi Enzo Vecciarelli, Paolo Sfarra,  Alberto Rosso, il primo e l’ ultimo dei quali comanderanno vent’ anni dopo il Quarto), avvia il rinnovamento delle tattiche di combattimento, in termini di attacco, difesa ed efficacia. Le campagne di addestramento a Decimomannu sull’Air Combat Maneuvering Installation (Poligono per combattimento aereo manovrato, ACMI*) sono un’altra svolta fondamentale che consente il graduale sviluppo di tattiche specifiche per arma e inviluppo di volo, compreso il Dissimilar Air Combat Training (Addestramento al combattimento con velivoli diversi, DACT), contro reparti sia italiani sia internazionali. Primi tra questi sono gli “Aggressor” statunitensi su Northrop F-5

* Le missioni di combattimento ACMI iniziavano con i velivoli del Gruppo 1 vs 1 e diventavano sempre più complesse fino a essere 4 vs 4. Terminata questa fase iniziavano le missioni DACT cioè condotte con velivoli diversi fra loro come tipo e con i Reparti di nazionalità diverse secondo la loro presenza a Decimomannu.Memorabile una missione di combattimento nella quale 3 velivoli F 104 S del gruppo affrontarono 2 velivoli F 15 “Eagle” statunitensi in due ingaggi distinti e in entrambi i casi riuscirono ad “abbattere” ambedue  i  velivoli F 15 riuscendo in un caso a salvare 2 velivoli F 104 e nell’altro 1 velivolo. I piloti erano: cap. Dino Del Nero, Ten. Paolo Sfarra + uno che non ricordo. Durante il rientro a Decimo il Cap. Del nero effettuò una figura acrobatica chiamata “siberiana” attorno ai velivoli USA in segno di giubilo.Gli americani non gradirono…
Si comprende cosi l’ importanza della switchology completa che poteva finalmente essere completamente attuata per il lancio dei missili aria-aria. Le campagne ACMI in Sardegna diventano un altro elemento costante della vita di Reparto, sotto certi aspetti analogo agli allarmi in Sicilia ma più impegnativo e produttivo in termini di crescita professionale. In questo periodo il 9°mantiene ancora alcune tradizioni e riti goliardici tramandati dai “veci”. Il pilota neo-assegnato trascorre i primi giorni da Crew chief, senza volare, e riceve un primo soprannome dagli specialisti. Anche quando inizia a volare, sino al conseguimento della Combat Readiness non gode di alcuna considerazione, e ciò crea alcune difficoltà nei periodi in cui la carenza di piloti anziani rallenta la preparazione di quelli più giovani.

T.Col. G.A.r.s. Andrea Zani

SQUADRON EXCHANGES 20° GRUPPO

Base aerea: Twenthe
Velivoli italiani partecipanti: TF-104G MM 54228 4-25

Twenthe 1986. TF-104G 4-25 (arc.-Foto Jan van Harn)