IL X GRUPPO RIENTRA A GORIZIA

In Africa la situazione sul fronte terrestre diventa sempre più precaria. Il 5 gennaio 1941 il comando della 14^ Brigata Aerea Rex invia al 4° Stormo l’ordine di rientro in patria col X Gruppo al completo. I CR. 42 e quasi tutto il materiale vengono ceduti al 23° Gruppo. Una parte di sottufficiali piloti , specialisti e truppa partono lo stesso giorno per Bengasi con autocolonna. Gli altri piloti si imbarcano sui Ca 133 del gruppo e decollano appena in tempo per evitare un mitragliamento da parte di due Hurricanes.
Nella giornata del 6 le operazioni di sgombero vengono completate e il X Gruppo ha raggiunto Bengasi.
Il giorno 7 alcuni piloti vengono assegnati ad una sezione d’ allarme provvisoria a Castel Benito mentre il Col. Grandinetti e parte del personale addetto al comando partono in volo da Bengasi per Gorizia dove ricostituirà il reparto. 
Il materiale residuo e il carteggio d’ ufficio viene versato ai magazzini e proseguirà via mare. L’ 8 inizia il rimpatrio via aerea del personale del X Gruppo che proseguirà nei giorni successivi, anche via mare da Bengasi e da Tripoli.

L’ AFFONDAMENTO DELLA NAVE CITTA’ DI MESSINA

Il 13 gennaio una parte degli specialisti e personale di governo viene imbarcato a Bengasi sulla nave Città di Messina diretta a Tripoli da dove proseguirà due giorni dopo alla volta di Napoli con altro personale del X Gruppo.
Il 15 gennaio 1941 alle ore 9.00, la nave all’ altezza di Homs nel Golfo della Sirte, viene colpita da un siluro lanciato da un sommergibile nemico che successivamente viene centrato con bombe di profondità dal cacciatorpediniere Centauro di scorta.
In pochi minuti la Città di Messina cola a picco con la documentazione e il materiale d’ ufficio del comando di stormo, del IX e X Gruppo e delle dipendenti squadriglie.
Parte del personale viene tratto in salvo dal cacciatorpediniere Centauro, altri con le scialuppe di salvataggio prendono terra a notte inoltrata. 35 uomini di truppa del X Gruppo, specialisti e di governo, vengono considerati dispersi.
Il rientro a Gorizia avviene a scaglioni e il personale viene mandato in licenza premio.
Il 17 gennaio da Bengasi parte per ultimo il comandante del 10°Gruppo promosso nei giorni precedenti Tenete Colonnello.

FINE CICLO OPERATIVO IN AFRICA SETTENTRIONALE

Nel giugno 1940 si conclude un intenso ciclo operativo iniziato.
Dal 10 giugno al 31 dicembre 1940 i piloti dello stormo hanno effettuato 5.480 sortite per azioni belliche per un totale di 4.877 ore di volo di guerra nel corso delle quali hanno abbattuto 95 velivoli avversari in 40 combattimenti, danneggiando molti altri in volo e distruggendo 12 velivoli al suolo, oltre a numerosi mezzi meccanizzati del nemico.

ARRIVA IL MACCHI 200

A Gorizia si procede con la ricostituzione dello stormo. Alla fine di gennaio con il rientro dei piloti dei due gruppi dalla licenza, viene sveltita la riorganizzazione delle sedi delle squadriglie. Lo stormo è senza velivoli e in attesa del nuovo Macchi 200 di cui sarà dotato, prende in carico cinque FN. 305 e un G.50D.C per attività preparatoria al passaggio sul nuovo velivolo.

Ban39: Gorizia 1940? Mario Bandini sull’ala di un Macchi M.C.200, parcheggiato davanti agli hangar della Ricognizione (a sinistra)

PRIMI MC. 200 PER IL X GRUPPO

Il 6 febbraio 1941 arrivano i primi MC. 200 dal 54° Stormo e assegnati al X Gruppo. Il comando di squadra aveva impartito l’ ordine per lo scioglimento del 4° Stormo ed il passaggio in posizione quadro del IX Gruppo a partire dal 15 febbraio, ordine abrogato qualche giorno dopo.
Alla fine di febbraio il X Gruppo ha in carico una quindicina di Macchi 200. Gli specialisti nel loro lavoro sono coadiuvati da operai specializzati della Breda, della Macchi e della Piaggio. Appositi corsi vengono tenuti sull’ aeroporto.

PRIMI MC. 200 PER IL IX GRUPPO

Dal 15 febbraio anche il IX Gruppo inizia a ricevere i nuovi velivoli e di conseguenza incomincia l’ attività addestrativa.

bra13: Gorizia 1941. Mc 200 del IX Gruppo di costruzione Breda in linea di volo. Sulla destra i velivoli della 73^ Sq. (arc.Brancaccio-Gorizia)

ATTIVITA’ SULL’AEROPORTO DI GORIZIA

Sull’ aeroporto di Gorizia l’ attività è particolarmente intensa per la presenza dei due gruppi di volo IX e X, e la Scuola Addestramento Caccia Terrestre recentemente costituita.

CAMBIO COMANDO IX GRUPPO
27 febbraio 1941 il Magg. Pil. Ernesto Botto cede il comando del IX Gruppo al T. COL. PIL. MARCO MINIO PALUELLO (MC. 200)

TRASPORTO A RODI DI CR. 42

Il 6 marzo alcuni piloti dei due gruppi vengono inviati a Guidonia per effettuare il trasporto di CR. 42 a Rodi.

INCIDENTE AVIERE DI GOVERNO GUIDO BUFFA

Il 6 marzo 1941 un MC. 200 della 73^ Squadriglia viene investito da uno Ju 87 con pilota italiano precipitato in campo. Nell’ incidente perde la vita l’ aviere di Governo Buffa del 4° Stormo intento alla pulizia del velivolo.

SERVIZIO D’ ALLARME A BRINDISI

Il 7 marzo la 73^ Squadriglia, che ha ricevuto l’ ordine di rischierarsi temporaneamente a Brindisi con dodici MC. 200 e con velivoli e piloti delle altre due squadriglie del IX Gruppo, decolla da Gorizia al comando del S.Ten. Viglione Borghese. Dopo aver fatto tappa a Rimini e a Foggia i velivoli si rischierano a Bari al comando del S.Ten. Bonfatti Piero e a Brindisi al comando del S.Ten. Viglione Borghese.
Il 31 marzo la 73^ Squadriglia rientra a Gorizia.

PROSEGUONO LE CONSEGNE DELL’ MC. 200

Durante il mese di marzo proseguono le consegne dei Macchi 200 che vengono ritirati presso gli aeroporti di Lonate Pozzolo, Bresso e Cinisello dai piloti dei due gruppi.

FRONTE JUGOSLAVO – EMERGENZA E – COMANDO AVIAZIONE CACCIA

Il 1° aprile il X Gruppo si trasferisce a Ronchi dei Legionari ed inizia il servizio d’ allarme su quel aeroporto. 
Sul confine orientale la situazione incomincia ad essere critica e viene predisposto un piano per l’ intervento contro la Jugoslavia EMERGENZA E
Lo stesso giorno, sull’ aeroporto di Gorizia viene costituito il Comando Aviazione Caccia alle dipendenze della 2^ Squadra Aerea, con l’ impiego del 4° e 54° Stormo. Comandante è il Gen. B.A. Marziale Cerutti.
Il 4 aprile nell’ ambito delle operazioni la 73^ Squadriglia verrà rischierata ad Alture di Pola al comando di Pluda mentre la 96^ e la 97^ Squadriglia rimangono a Gorizia.

SERVIZIO NOTTURNO

Il 2 aprile il 4° Stormo riceve due CR. 42 per il servizio di caccia notturna su Gorizia e Bologna, servizio che il personale dello stormo dovrà assicurare.

INIZIO OSTILITA’ CONTRO LA JUGOSLAVIA

La notte del 6 aprile 1941 iniziano le ostilità con la Jugoslavia. Vengono attivati immediatamente la sezione notturna su Gorizia e il servizio d’allarme alba – tramonto sui campi di Gorizia, Ronchi e Alture di Pola.
Il 9 aprile il comando del IX Gruppo ed il personale di terra della 96^ Squadriglia da Gorizia si trasferisce ad Alture di 8Pola. Il IX Gruppo inoltre disloca due piloti per il servizio d’ allarme notturno, Vaccari della 97^ Squadriglia a Treviso e Non della 96^ Squadriglia a Bologna.
Il 10 aprile la 96^ Squadriglia con una sezione di tre velivoli della 97^ si trasferisce ad Alture di Pola al comando di Viglione. Il giorno dopo anche la 97^ Squadriglia si sposta ad Alture di Pola dove ora tutto il IX Gruppo è riunito.

FINE OPERAZIONI SUL FRONTE JUGOSLAVO E RIENTRO A GORIZIA DEL IX GRUPPO

Il 17 aprile 1941 le operazioni sul fronte Jugoslavo hanno termine e tra il 17 e 20 aprile il IX Gruppo rientra a Gorizia mentre il X resta a Ronchi.
La Sezione Caccia Notturna, che era stata costituita appositamente per l’ esigenza jugoslava, viene sciolta e il 1° maggio i CR. 42 vengono consegnati al 2° Stormo a Caselle Torinese.

TRASFERIMENTO DI CR.42 A RODI

Sei piloti del 4° Stormo vengono inviati a Guidonia per effettuare un trasporto a Rodi di CR. 42 modificati con serbatoio supplementare per aumentare l’ autonomia. Rientreranno il 18 maggio.

CAMBIO COMANDO STORMO

5 maggio 1941 il T. Col. Pil. Michele Grandinetti cede il comando del 4°Stormo al COL. PIL. EUGENIO LEOTTA assegnato al Quarto pochi giorni prima.

14 COL LEOTTA EUGENIO 05/05/1941 – 25/10/1940

IL COL. GRANDINETTI ALLA SCUOLA ADDESTRAMENTO CACCIA

Il Col. Grandinetti che ha tenuto il comando del 4° Stormo per quasi quattro anni, dal luglio 1937 viene trasferito al comando della Scuola Addestramento Caccia Terrestre di Gorizia.

MEDAGLIA ARGENTO AL V.M. ALLA BANDIERA

Il 6 maggio la bandiera di guerra del 4° Stormo è decorata di medaglia d’ argento al V.M. per l’ impegno in terra d’ Africa.

A Gorizia l’ attività addestrativa dello stormo prosegue regolarmente con voli in formazione, finti combattimenti, acrobazia e tiri reali sul poligono del Carso.

INCIDENTE SERG. MARIO VERONESI – MONTI

L’ 8 maggio 1941 durante un volo in pattuglia acrobatica di tre, il velivolo del Serg. Veronesi entra in autorotazione e viene in collisione con il velivolo di Monti, capopattuglia. I due piloti si lanciano con il paracadute salvandosi.

INSTALLAZIONI APPARATI RADIOFONICI

Proseguono le consegne al IX e X Gruppo di velivoli con l’ installazione a bordo degli apparati radiofonici e contestualmente vengono fatte le prove di collegamento radio con le stazioni a terra.

IL X GRUPPO RIENTRA A GORIZIA

Il 23 maggio 1941 il X Gruppo rientra a Gorizia.

INCIDENTE S.TEN. ALESSANDRO RUSCONI

Il 29 maggio 1941 il velivolo del S.Ten. Rusconi della 90^ Squadriglia, durante un’ esercitazione di finto combattimento con il S.Ten. De Benedetti, entra in autorotazione a 2.500 metri di quota. Non riuscendo a rimettere il velivolo in assetto normale, nonostante i numerosi tentativi, Rusconi si lancia con il paracadute da 500 metri toccando terra incolume.

Ca. 64 PER ATTIVITA’ NOTTURNA

Alla fine di maggio vengono assegnati al 4° Stormo alcuni Ca 164 per l’ attività di volo notturno.

TRASFERIMENTO X GRUPPO IN SICILIA

Il 7 giugno 1941 giunge dal Comando di Squadra l’ ordine di approntamento per il X Gruppo che dovrà trasferirsi in Sicilia non appena le condizioni meteo saranno favorevoli. L’ ordine prevede la dislocazione del comando di gruppo e delle Squadriglia 90^ e 91^ sull’ aeroporto di Trapani, mentre l’ 84^ sull’ aeroporto di Palermo.

Nel giro di 24 ore il gruppo è pronto, i primi specialisti lasciano Gorizia in treno seguiti dagli altri nei giorni successivi.
Il 12 giugno 1941 34 Macchi 200, due S. 81 e alcuni velivoli leggeri da collegamento decollano da Gorizia salutati dal comandante Col. Leotta e dal Col. Grandinetti.

In testa la prima pattuglia di cinque velivoli con a capo della formazione il T.Col. Romagnoli che ha per gregari Casero, Miotto, Botti e Bortoletti. Seguono le pattuglie di Vanni capoformazione con Bondi, Bladelli, Dalla Pasqua, Scozzoli, Ferrario, Ferrulli, Migliorato e Fiorito. Quella con a capoformazione Guiducci con Contarini, Ceoletta, Lucchini, De Benedetti, Sclavo, Vanzan, Savini e Monterumici. Infine Monti con Santonocito, Steppi, Berti, Buttazzi, Patrizi, Valignani, Scaglioni, Veronesi, Devoto, Perdoni.
Soprana e Pillepich portano i due FN. 305, Foroni e Valle i Ca 164, Rusconi e Passaglia l’ S. 81 del gruppo. Un altro S. 81 è fornito da Aviano.
I Macchi fanno tappa a Jesi per rifornimento, poi a Grottaglie e a Reggio Calabria. Da qui l’ 84^ Squadriglia prosegue per Palermo, la 90^ e la 91^ Squadriglia proseguono per Trapani.
Quiarantott’ vengono spostate sull’ aeroporto di Catania. ore dopo, su richiesta di Romagnoli, che ha ottenuto di poter combattere su Malta, le tre squadriglie.
A Catania c’è anche il 17° Gruppo che sta per lasciare questo aeroporto, cede tre MC. 200 e un Ca 164 al X Gruppo.

IL X GRUPPO DIVENTA GRUPPO AUTONOMO CACCIA TERRESTRE

Dal 12 giugno, giorno della partenza da Gorizia, il X Gruppo è designato ufficialmente come Gruppo Autonomo Caccia Terrestre.

MACCHI MC.202
Nei primi giorni di giugno, il IX Gruppo invia il capo motorista e il capo montatore della 97^ Squadriglia, assieme a quattro specialisti per categoria, presso la ditta Macchi di Varese e l’ Alfa Romeo di Pomigliano d’ Arco per frequentare il corso d’ addestramento sul nuovo caccia che sta per essere introdotto in linea di volo: il Macchi 202
I primi piloti ad effettuare il passaggio sul 202 a Lonate sono Larsimont, Frigerio, Damiani, Salvatore, Novelli, Barcaro e Zuliani ed entro la fine di giugno, molti piloti del IX Gruppo completeranno il passaggio sul nuovo velivolo.A Lonate Pozzolo, Larsimont e gli altri piloti continuano i voli di collaudo e messa a punto del Macchi 202. Si provano voli in formazione e manovre acrobatiche e quando è il momento di lasciare Lonate, la 97^Squadriglia dà il saluto ai dirigenti e al personale della Macchi con un’ esibizione di cinque 202, la prima pattuglia acrobatica che impiega un monoplano e l’ ultima su aerei a pistoni. A Gorizia intanto, l’ addestramento prosegue sul Macchi 200.

ARRIVANO I PRIMI MC.202

Il 29 luglio 1941 arrivano a Gorizia i primi tre MC. 202 pilotati da Larsimont, Frigerio e Damiani. Entro agosto tutti i piloti del IX Gruppo effettueranno il passaggio sul nuovo velivolo.

INCIDENTE S.MAGG. ANTONIO VALLE

Il 3 agosto 1941, durante un’ esercitazione di finta caccia con il Cap. Ivaldi, il velivolo del S.Magg. Valle della 73^ Squadriglia, entra in vite piatta a 4.000 metri di quota. Il tentativo di rimettere in linea il velivolo è senza successo e l’ apparecchio precipita in località Chiapovano con la perdita del pilota.

VISITA GEN. PORRO

Il 25 agosto il comandante della 2^ Squadra Gen. Porro visita il reparto.

GRUPPO COMPLEMENTARE O GRUPPO C

In settembre la linea dei 202 è completata con la consegna degli ultimi velivoli. Il 9 settembre viene costituito sull’ aeroporto di Gorizia, come da disposizioni dello Stato Maggiore, il Gruppo Complementare o Gruppo C alle dipendenze del comando di stormo, al quale fanno capo per l’ addestramento dei piloti di nuova assegnazione anche i Gruppi 20°, 153° e 160°. Comandante del Gruppo C è il Magg. Enrico Stasi.

VISITA GEN. PRICOLO

Il 17 settembre 1941 il Gen. Pricolo in visita al 4° Stormo di Gorizia, tiene rapporto ai piloti del IX Gruppo annunciando il loro schieramento in zona d’ operazioni.

INCIDENTE SERG. EMANUELE PASSAGLIA

Il 18 settembre 1941 , durante un volo in quota, dopo una salita a 10.000 metri, il Serg. Passaglia della 73^ Squadriglia, colto da malore precipita in candela fino a terra.

INCIDENTE M.LLO RAFFAELLO NOVELLI

Il M.llo Novelli, per cattivo funzionamento del motore in atterraggio, atterra fuori campo, restando leggermente contuso e mettendo fuori uso il velivolo.

ORDINE DI TRASFERIMENTO DEL IX GRUPPO

Il 24 settembre viene fermata l’ attività di volo a seguito dell’ ordine di trasferimento del gruppo a Comiso per le operazioni su Malta. Parte del personale raggiunge in treno gli aeroporti di Ciampino e Napoli, dove i velivoli faranno tappa.

CAMBIO COMANDO X GRUPPO
27 settembre 1941 il Magg. Pil. Eduardo Travaglini cede il comando del X Gruppo al CAP. PIL. LUIGI MONTI

PARTENZA DEL IX GRUPPO PER COMISO

Sempre il 27 settembre 1941 il IX Gruppo al comando del Col. Leotta e alla presenza del Gen. Porro, decollo da Gorizia destinazione Comiso.

bra18: Gorizia 27 settembre 1941. Il Gen. Felice Porro com.te della ZAT, intrattiene i piloti prima della partenza per la Sicilia. Alla sinistra del gen. Porro, Leotta. In fila, da sinistra, Rossi (4°), Ghera’ (5°), D’Agostinis (8°), Tessari (9°). All’estrema destra della foto, Annoni (arc.Brancaccio-Gorizia)
bra31: Gorizia 27 settembre 1941. Il IX Gruppo in partenza per la Sicilia (arc.Brancaccio-Gorizia)

Durante il volo di trasferimento, le condizioni meteo si rivelano peggiori di quanto previsto e nessuno dei Macchi 202 aveva le bombole d’ ossigeno degli inalatori cariche. La formazione trova una copertura medio – alta da Venezia in poi e si porta a 4.000 metri e poi arriva a 6.000 .
La squadriglia di destra, che si tiene un po’ larga, intravvede da uno squarcio la terra e, per la mancanza di ossigeno decide di scendere e atterrare a Rimini. Le altre due squadriglie, che non si sono accorte di nulla, proseguono e passano l’ Appennino a 6.500 metri. Verso Brancciano la copertura è rotta e la formazione può passare sotto le nubi e atterrare a Ciampino. La mancanza di ossigeno per la prolungata permanenza in quota provoca qualche fastidio ai piloti ma senza ulteriori conseguenze.
Il 29 settembre il IX Gruppo viene passato in rassegna dal Capo del Governo che si intrattiene personalmente con i piloti. Dopo la rivista il gruppo decolla e compie un passaggio in formazione, proseguendo per Capodichino dove, effettuato il rifornimento nel primo pomeriggio il IC Gruppo riparte per Comiso atterrandovi regolarmente.