Grosseto 11 dicembre 2003
Foto A.Fassari/Laboratorio fotografico 4°Stormo
L’ Aeronautica militare organizza sull’aeroporto Baccarini una festa con la partecipazione del sottosegretario alla difesa On. Filippo Grasselli, di numerose autorita’ civili e militari e di cinquantamila appassionati. Un duello avvincente e spettacolare: a competere in un’emozionante gara di velocita’ il sei volte campione del mondo Michael Shumacher su Ferrari F2003 GA e l’ astronauta Maurizio Cheli su Eurofighter Typhoon.
Attraverso una sfida si e’ suggella ancora una volta il conubbio tra due mondi: quello aeronautico e quello automobilistico, apparentemente diversi ma profondamente simili. Una comunione sancita anche dai simboli: la Ferrari e l’Aeronautica Militare condividono quel cavallino rampante che fu prima dell’asso Francesco Baracca e successivamente divenne il simbolo della scuderia di Maranello.
La gara si svolge su tre manche:
1^ su 600 metri vinta dalla Ferrari con 9.4 sec. contro i 9.6 del caccia;
2^ su 1200 metri vinta in maniera netta dall’Eurofighter che taglia il traguardo in volo in 14.2 sec. contro i 16.7 della Ferrari;
3^ su distanza intermedia di 900 metri che sancise definitivamente la vittoria dell’Eurofighter in 13 sec. sulla Ferrari con 13.2 secondi;
Sul Typhoon pilotato dall’astronauta Maurizio Cheli, nel sedile posteriore siede il T. Col. Stefano Porcedda, ultimo comandante del IX Gruppo con velivolo F-104
A margine della sfida tra Ferrari ed Eurofighter, un’altra gara tra il de Havilland Tiger Moth del com.te Stefano Rusconi e l’Alfa Romeo 8C di Massimiliano Stancari che aveva lo scopo, di rievocare la prima sfida aereo automobile risalente al 1931. In quell’occasione Tazio Nuvolari, alla guida della stessa Alfa Romeo, era stato sconfitto da un Caproni C100 pilotato dal pilota militare Vittorio Suster. Su un percorso di 20 km. ricavato all’interno dell’aeroporto Baccarini, ancora una volta l’automobile di Nuvolari ha dovuto cedere all’aereo.