CAFFE’ ALLE ALI

Aperto nel 1932 dai coniugi Paolo Nardini e Giovanna DeAnna-Nardini detta Gnagne, viene gestito dalla stessa Gnagne e da sua nipote Ferro Maria Gentile (per tutti “Gentile”) col marito Luigi Collenzini detto Didi.

Sig.ra Giovanna DeAnna-Nardini (arc.Caffè alle Ali)
Interno del Caffè alle Ali con la “Gnagne” in primo piano, la “Gentile” dietro il banco e due aviatori. (arc.Caffè alle Ali)

SALA IV STORMO

(Foto R.Cocianni-arc.Cocianni)
(Foto R.Cocianni-arc.Cocianni)

Nel 2010 il Prof. Renato Devetak realizza sul soffitto della Sala IV Stormo un’originale meridiana a forma di C.R. 32.


Trattandosi di un luogo chiuso, l’unica possibilità è quella di far arrivare un raggio di Sole mediante un suo riflesso. Risultato, una meridiana a riflessione interna e da soffitto: il tutto funziona grazie ad uno specchietto posto sul davanzale. I calcoli sono laboriosi già per una meridiana tradizionale, immaginarsi per una a riflessione!

(Foto R.Cocianni-arc.Cocianni)

Con il programma dell’ ingegner e gnomonista Gianni Ferrari, ho fatto in modo che il raggio riflesso occupasse la zona di soffitto in prossimità della vetrata a circa metà stanza, cercando altresì di non interferire con la linea di illuminazione, ma soprattutto di non dilatare il disegno finale. Ora si tratta di inserire sul soffitto il tema del discorso: l’ aereo! L’idea di dipingere sul soffitto l’ho scartata subito, ho optato per una soluzione meno articolata, costruendo delle sagome (corpo, ala, elica) in compensato leggero, per assemblarle ed applicarle poi al soffitto, medianti viti. La foto sottostante scattata l’11 maggio, mostra il sorvolo… dell’aereo alle ore 12 locali, dove la linea meridiana prosegue al di fuori dell’elica, come cercare la luce del Sole!

Sul perno c’è la scritta -12- testimone fedele dell’ora che rappresenta. Sempre nella foto, si nota il disco luminoso verso la fine dell’elica. In basso poi si intravedono tra nuvole i due ponti sull’Isonzo e un aereo che li sorvola…interpretazione artistica, in chiave gnomonica, non molto diversa dalla fotografia ispiratrice. Il CR-32 “vola” ogni giorno sereno alle ore 12 locali ad una quota di 1550 mm dal suo punto di riferimento che è lo gnomone-specchietto. Il punto luminoso scorre via veloce: nel corso dell’anno percorre tutta la linea del mezzogiorno, raggiunge il punto del solstizio estivo e poi torna indietro; all’ equinozio tocca quasi il punto centrale dell’elica, poi via verso il solstizio invernale.
Si chiude il ciclo ed è passato un anno solare. Spesso le meridiane sono accompagnate da un motto. Questo dovrebbe essere “Al lupo! Al lupo!” Era il motto degli avieri del 4^ stormo. Per rispetto lo lasciamo a loro ricordo.