
GIOVEDI 18 SETTEMBRE
Sala Consiglio Provinciale
Gli autori Bassi, Chianese e d’Agostino presentano il libro “Quelli del Quarto” il 4°Stormo nelle immagini, dalle origini all’8 settembre 1943.
Per il 4°Stormo sono presenti: Col. Pederzolli, T.Col. Spreafico, T.Col. Adinolfi, 1Ma Fiorillo







Terminata la presentazione, una breve sosta allo storico Caffè alle Ali



All’ imbrunire lo spettacolo di luci in P.zza della Vittoria….

….poi la cena nell’ elegante Villa Parens dell’ azienda vinicola Puiatti a Farra d’ Isonzo. Un ambiente raffinato dove viene proposto agli ospiti una serie di vini prestigiosi abbinati ai piatti della tradizione culinaria locale.















A ricordo della serata, il Comandante regala agli autori del libro una penna e a Giovanni Puiatti una medaglia con l’effige del Cavallino rampante. Per tutti i partecipanti la silhouette dell’Eurofighter e le brochure del 4° Stormo.
VENERDI 19 SETTEMBRE
Colle del castello di Gorizia da dove lo sguardo spazia sui campi di battaglia della Grande Guerra
Sacrario Militare di Redipuglia e museo della III Armata













Quello di Redipuglia e’ il più grande Sacrario Militare Italiano e venne realizzato su progetto dell’architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni. Inaugurato nel 1938, nei ventidue gradoni custodisce le salme di 100.000 caduti della Grande Guerra. L’opera, realizzata sulle pendici del Monte Sei Busi, cima aspramente contesa nella prima fase della Grande Guerra, si presenta come uno schieramento militare con alla base la tomba del Duca d’Aosta Comandante della III Armata, cui fanno ala quelle dei suoi generali.Seguono disposte su ventidue gradoni le salme dei 39.857 caduti identificati; nell’ultimo gradone, in due grandi tombe comuni ai lati della cappella votiva, riposano le salme di 60.330 Caduti Ignoti. Nella cappella e nelle due sale adiacenti sono custoditi oggetti personali dei soldati italiani e austro-ungheresi. Il grande mausoleo venne realizzato di fronte al primo Cimitero di Guerra dell III^ Armata sul Colle Sant’ Elia che oggi è una sorta di museo all’aperto noto come Parco della Rimembranza. Lungo il viale adornato da alti cipressi, segnano il cammino cippi in pietra carsica con riproduzioni dei cimeli e delle epigrafi che adornavano le tombe del primo sacrario. Sulla sommità del colle un frammento di colonna romana, proveniente dagli scavi di Aquileia, celebra la memoria dei caduti di tutte le guerre, “senza distinzione di tempi e di fortune”.