Giovedi 18 settembre 2014
Sala Consiglio Provinciale
Presentazione del libro Quelli del Quarto, autori: Bassi, Chianese, d’Agostino. Per il 4°Stormo è presente il T.Col. Adinolfi e il 1Ma Fiorillo.
Il comandante Col. Pederzolli e il T.Col.Spreafico giunti a Rivolto con l’Eurofighter arriveranno a presentazione incominciata

PRESENTAZIONE LIBRO E CENA DI GALA

Provincia Gorizia, sala consiglio. Bassi, D’Agostino (Foto e Arch.Associazione)
Da sinistra: T.Col. Andolfi, 1°M.llo Fiorillo
(Foto e Arch.Associazione)
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Da sinistra: Bassi, T.Col. Andolfi, D’Agostino
(Foto e Arch.Associazione)
Da sinistra T.Col. Stefano Spreafico, Col.Enrico Pederzolli (Foto e Arch.Associazione)
Da sinistra: D’Agostino, Bassi, 1M.llo Fiorillo, Col. Pederzolli, T.Col.Landolfi, T.Col. Spreafico (Foto e Arch.Associazione)

Terminata la presentazione, aperitivo allo storico Bar Alle Ali

Bar alle Ali. Da sinistra: 1M.llo Fiorillo, T.Col. Andolfi, T.Col. Spreafico, Col. Pederzolli, Chianese (Foto e Arch.Associazione)
Bar alle Ali, brindisi in onore al 4°Stormo. Da sinistra: 1M.llo Fiorillo, T.Col. Andolfi, Col. Pederzolli, Chianese (presidente associazione), Storni (socio associazione), Peghinelli(socio associazione), Voncina (socio associazione), T.Col. Spreafico, Bassi (Foto e Arch.Associazione)

Prima della cena di gala a Villa parens, l’omaggio della città in piazza della Vittoria agli ospiti del 4°Stormo.

(Foto e Arch.Associazione)
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Dopo lo spettacolo di luci, cena di gala alla cantina Villa Parens di Farra d’Isonzo, ospiti di Giovanni Puiatti

Villa Parens. Da sinistra: Pettarin (ex pilota frecce tricolori), Col. Pederzolli, Chianese, T.Col. Spreafico, Puiatti (Foto e Arch.Associazione)
(Foto e Arch.Associazione)
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Dopo il brindisi il Col. Pedrazzoli  regala agli autori del libro una penna, al Sig. Puiatti il conio con l’effige del Cavallino rampante e a tutti i soci la silhouette dell’Eurofighter e le brochure del 4°Stormo.
Giovanni Puiatti contraccambia regalando una confezione dei suoi vini al comandante del 4°Stormo, al T.Col.Spreafico e al 1Ma Fiorillo. Lo stesso al presidente dell’associazione Chianese e al segretario Cocianni.

Giovedì 19 settembre
In prima mattinata gli ospiti del Quarto accompagnati da alcuni soci si recano sull’altura del castello da dove lo sguardo spazia sugli altipiani teatro delle battaglie della Prima Guerra mondiale. Al termine trasferimento a Redipuglia per la visita al Sacrario Militare, il più grande dei sacrari militari italiani.

SACRARIO DI REDIPUGLIA

Sacrario militare di Redipuglia (Foto e Arch.Associazione)

Quello di Redipuglia e’ il più grande Sacrario Militare Italiano e venne realizzato su progetto dell’architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni. Inaugurato nel 1938, nei ventidue gradoni custodisce le salme di 100.000 caduti della Grande Guerra. L’opera, realizzata sulle pendici del Monte Sei Busi, cima aspramente contesa nella prima fase della Grande Guerra, si presenta come uno schieramento militare con alla base la tomba del Duca d’Aosta Comandante della III Armata, cui fanno ala quelle dei suoi generali.Seguono disposte su ventidue gradoni le salme dei 39.857 caduti identificati; nell’ultimo gradone, in due grandi tombe comuni ai lati della cappella votiva, riposano le salme di 60.330 Caduti Ignoti. Nella cappella e nelle due sale adiacenti sono custoditi oggetti personali dei soldati italiani e austro-ungheresi. Il grande mausoleo venne realizzato di fronte al primo Cimitero di Guerra dell III^ Armata sul Colle Sant’ Elia che oggi è una sorta di museo all’aperto noto come Parco della Rimembranza. Lungo il viale adornato da alti cipressi, segnano il cammino cippi in pietra carsica con riproduzioni dei cimeli e delle epigrafi che adornavano le tombe del primo sacrario. Sulla sommità del colle un frammento di colonna romana, proveniente dagli scavi di Aquileia, celebra la memoria dei caduti di tutte le guerre, senza distinzione di tempi e di fortune.

(Foto e Arch.Associazione)
(Foto e Arch.Associazione)
(Foto e Arch.Associazione)
(Foto e Arch.Associazione)
(Foto e Arch.Associazione)
Davanti alla tomba di Emanuele Filiberto Duca d’Aosta comandante della III Armata, l’invitta.
Da sinistra T.Col.Spreafico, Col.Pederzolli, T.Col.Adinolfi, 1Ma Fiorillo (Foto e Arch.Associazione)
(Foto e Arch.Associazione)
(Foto e Arch.Associazione)

Terminata la visita al Sacrario e prima di rientrare a Grosseto, una breve visita al museo della casa 3^Armata al Colle Sant’Elia un fugace spuntino.

(Foto e Arch.Associazione)
(Foto e Arch.Associazione)
(Foto e Arch.Associazione)
(Foto e Arch.Associazione)
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