La Base Aerea di Eskişehir (Eskişehir Hava Üssü) è posta a circa 800 m s.l.m. ed è sede del 1.Hava Kuvveti Komutanlığı (1° Comando Aereo) della Türk Hava Kuvvetleri (Aeronautica Militare Turca). Da cui dipende 1.inci Ana Jet Üs (1^ Brigata Aerea Jet) ed altre Brigate che si trovano a: Konya, Ankara Akıncı, Bandırma e Balıkesir.
Reparti di stanza sulla Base Aerea di Eskişehir
La presenza del 4° Stormo comprendeva in totale: 56 persone e 5/6 velivoli.
In dettaglio:
IX Gruppo: 4 velivoli F-104S ASA, 6 Piloti, 1 Uff. Tecnico, 1 Uff. Intelligence e 25 Sott.li Specialisti.
20° Gruppo: 1 velivolo TF-104G-M, 2 Piloti, 1 Uff. Tecnico e 14 Sott.li Specialisti. 4° RMV: 1 Sott.le Specialista.
4° Stormo S.L.O.: 1 Uff. Medico
21° GRAM Poggio Ballone: 1 Sott.le Guida Caccia
1 Ten. Pil. Aggregato del 21° Gruppo (53o Stormo)
Nel finale dell’esercitazione (in occasione del party, solitamente organizzato dalla base ospitante), con un TF-104G-M venne a farci visita il Comandante di Stormo Col. Pil. Germano Quattrociocchi accompagnato dal Cap. Pil. Giorgio Antonio (Operazioni/Sicurezza Volo).
Nelle vicinanze degli Starfighter, operano (nell’ambito dell’esercitazione) due Bombardier Learjet 36A EW, velivoli della società americana Phoenix Air, opportunamente “attrezzati” per la guerra elettronica. Con gli equipaggi di questi velivoli, si stabilì subito un rapporto cordiale di amicizia e spesso veniamo invitati ad andare in volo con loro …
La Phoenix Air è il contractor più importante della Marina degli Stati Uniti e della NATO, con i suoi velivoli equipaggiati per “missioni speciali” schierati in tutto il mondo. I velivoli per “missioni speciali” Phoenix Air sono dotati di apparecchiature di disturbo elettronico all’avanguardia interne ed esterne. Tutti i sistemi Phoenix Air EW hanno molteplici tecniche di disturbo e inganno.
Il Subay Orduevi (Circolo Ufficiali), è uno dei simboli di Eskişehir, si trova nella parte più centrale della città, in piazza Köprübaşı, il quale oltre ad essere un’enorme circolo è anche uno storico Hotel riservato ai militari. L’edificio, fu costruito come secondo Hilton Hotel della Turchia (dopo Istanbul), fu confiscato dai militari dopo il colpo di stato del 1960 e utilizzato come casa dell’esercito, infatti le due grandi lettere O.E. poste in alto sulla facciata, stanno per: Ordu Evi (Casa dell’Esercito).
Tutto il personale del 4° Stormo prese alloggio in questa bella struttura, dove a fine esercitazione nei saloni del circolo si tenne una cena informale di saluto agli amici turchi, con specialità portate appositamente dall’Italia e cucinate dai straordinari “specialisti/chef” del IX, 20° e 4° RMV. Per l’occasione fu invitato il Comandante del 4° Stormo (Col. Germano Quattrociocchi), che arrivò da Grosseto con un TF104G-M insieme all’Uff. S.V. (Sicurezza Volo di Stormo), Cap. Pil. Antonio Giorgio.
Da accordi presi fra le due forze armate, i mezzi per il trasporto del personale italiano dovevano essere a carico dell’AMI, in virtù di questi accordi lo Stormo contatta una ditta locale e affitta per tutto il periodo della missione, un pullman ed un pulmino con i relativi autisti (che da contratto dovevano essere sempre disponibili). Stavano con noi da mane a sera e da subito vennero sopranominati “Starsky & Hutch” per il “particolare modo di fare” …